E' chiaro il discorso? Bisogna comunque dire che abbiamo subito danni e dare una cifra
La Regione Abruzzo Protezione Civile ha chiesto ai comuni di inserire nella piattaforma telematica i dati necessari per la “ricognizione dello stato di emergenza”, per i danni subiti a seguito della grandinata del 10 luglio 2019.
“Tale ricognizione è necessaria alla valutazione della tipologia dell’evento emergenziale di protezione civile occorso e pertanto tale attività non costituisce riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti”.
E’ chiaro il discorso? I moduli che compiliamo non è la richiesta di risarcimento. Tanto che sul modulo dichiariamo sotto la nostra responsabilità solo che abbiamo subito dei danni e diamo una sommaria stima dei danni con questa formula: dichiariamo “che sussiste il nesso di casualità dell’evento calamitoso del 10 luglio 2019 con i danni subìti dal suddetto immobile, stimati come segue”. Non bisogna dire altro. Da consegnare entro il 18 luglio.
Se poi lo Stato metterà a disposizione dei fondi verranno stabilite tutte le necessarie procedure per ottenere i risarcimenti. Per fare questo ci vorranno anni. E' buona norma comunque conservare le fatture e le foto dei danni subiti.
NDA
PS E' tutto scritto chiaramente nella nota della Regione Abruzzo
http://www.comune.vasto.ch.it/images/CALAMITA-NATURALI/Nota-Prot.-n.-2102-del-11.07.2019---Giunta-Regionale-Abruzzo.pdf
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