Problematiche e prospettive del Civeta tra i punti di una riunione in Municipio a Vasto il 25 giugno
Il sindaco di
Vasto, Francesco Menna, dopo varie interlocuzioni con l’organo Commissariale
del Civeta e dopo aver fatto sollecitazioni varie a tutti i livelli, comunica
che il 25 giugno alle ore 10:00
presso la sede Municipale del Comune di Vasto è in programma una riunione con
il Civeta recante
come ordine del giorno i seguenti punti:
1)
Informativa sullo
stato del procedimento amministrativo di decadenza della Concessione a carico
della Cupello Ambiente Srl;
2)
Situazione
gestionale riferita al blocco dei conferimenti rifiuti speciali non pericolosi
nella piattaforma di smaltimento in gestione alla Cupello Ambienti Srl, a
seguito del sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Vasto nell’ambito del prot. pen. Rgnr 201/2019 e quadro
tariffario emergenziale scaturente dai conferimenti extra – bacino;
3)
Stato dell’iter
tecnico-amministrativo per l’avvio dei lavori di realizzazione impianto di
digestione anaerobica rifiuti organici affidato in concessione (20149 alla
Ladurner Srl;
4)
Stato dell’iter
tecnico - amministrativo relativo alla chiusura e post chiusura delle
discariche (invasi n. 1 e n. 2) - profili economico – finanziari, tecnico
gestionali ed ambientali.
“Mi sono adoperato fin da subito - ha
dichiarato il sindaco Francesco Menna - per
trovare soluzioni alle questioni emergenti in ambito Civeta e raggiungere due
obiettivi principali:
1) il non aumento delle tasse per i cittadini vastesi;
2) il rilancio del Consorzio ove il pubblico abbia un
ruolo fondamentale e predominante.
In queste ore continuerò a lavorare per questi due
risultati. Attualmente ci sono delle importantissime indagini in corso che sono
indispensabili al fine di capire cosa è accaduto e sta accadendo al Civeta
e per consentire a tutti di conoscere la
verità. Per questo credo sia fondamentale un intervento della Regione Abruzzo e,
in tal senso continuerò ad insistere, al fine di consentire la presa in carico
di rifiuti in via derogatoria su siti diversi da quello del Civeta, e comunque
esistenti nella Regione Abruzzo”.
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