venerdì 14 giugno 2019

Opposizioni a caccia di chi ha "ammazzato" il Siren Festival

riceviamo e pubblichiamo
Siren Festival, Prospero e Suriani (Fratelli d’Italia): “Le bugie hanno le gambe corte”
“A pochi giorni dalla smentita delle dichiarazioni del Sindaco da parte del Wwf circa i lavori di sbancamento effettuati sull’arenile di Vasto, ecco arrivare ieri, dopo le affermazioni in Consiglio comunale dell’Assessore Carlo della Penna, le precisazioni di Dna Concerti sulla mancata
organizzazione del Siren Festival 2019. Le affermazioni di Dna Concerti sembrano ricordare all’Assessore, che si è sempre attribuito il merito dell’evento, nonostante lo stesso sia approdato a Vasto nel 2014, quando probabilmente lui non sapeva nemmeno cosa fosse un Festival, che ‘il 99% di quello che si è visto in questi anni’, dalla line-up alla comunicazione, dalla messa in sicurezza dell’evento alla proposta gastronomica ecc, “è il frutto nel bene e nel male” di loro scelte.  Dna Concerti, poi, afferma di aver posto all’attenzione del Comune di Vasto e di Stardust Production alcune criticità relative alla prosecuzione della collaborazione, ma che entrambi i partner non le avrebbero adeguatamente considerate. A conferma di ciò, continua la Dna, ‘le dichiarazioni del 29 marzo 2019 dell’Assessore Della Penna che, confermando il festival,  precisava che l’unica incertezza riguardava la collaborazione tra DNA Concerti e Stardust’. Infatti, anche dopo la comunicazione ufficiale, a mezzo pagina Facebook (Sic!), che l’evento nell’estate 2019 non ci sarebbe stato, l’Amministrazione comunale ribadiva l’intenzione di organizzare un “Siren Tarocco”, senza considerare l’impegno e le difficoltà che si incontrano nel realizzare un evento di tale portata. ‘Il Siren’, per riprendere le parole utilizzate da Dna Concerti, ‘non è un festival qualsiasi, non è solo un’accozzaglia di nomi più o meno di moda: è un evento pensato con cura per i dettagli, e che negli anni ha pagato in termini di ritorno di immagine e indotto per la Città e le aree circostanti’ e, aggiungiamo noi, ospitare il Siren è cosa nettamente diversa da consentire a privati di organizzare dieci singoli concerti a pagamento, senza alcun collegamento programmatico l’uno con l’altro. Noi ribadiamo il nostro stupore per la condotta dormiente dell’Amministrazione comunale, che ad aprile 2019 non si era ancora accorta che i motori dell’organizzazione del Festival erano fermi, che nessuna promozione era partita, che le strutture utilizzate non erano state prenotate e che gli artisti legati agli organizzatori erano impegnati in alcuni concerti a poche decine di chilometri dalla nostra città. Tutti sintomi che avrebbero allarmato qualsiasi amministratore attento, ma non quelli del Comune di Vasto che, per prassi consolidata, chiudono la stalla sempre e solo quando i buoi sono scappati. La perdita del Festival e il tentativo maldestro di organizzarne uno tarocco, infatti, si pongono perfettamente in linea con la condotta di chi solo a metà giugno si è ricordato di intervenire per ripristinare il pavimento del pontile in stato di abbandono ormai da anni. Ciò che si evince da tali circostanze è che, nella Giunta Menna, per efficienza e tempestività, l’Assessore ‘giovane’ Carlo della Penna si integra perfettamente con quello ‘vintage’ Giuseppe Forte in un mix di disattenzione ed affermazioni boriose che li rendono, ex aequo, i membri peggiori dell’esecutivo cittadino”. Così in una nota i Consiglieri comunale di Fratelli d’Italia, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani.

Fratelli d’Italia - Vasto



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