Oggi 16 giugno, la chiesa cattolica festeggia la solennità della SS. Trinità.
A Vasto, nel centro storico,nella stretta Via Laccetti, è presente una piccola cappella dedicata alla SS. Trinità, frequentata soprattutto la sera del Giovedì Santo durante il classico giro per la visita agli Altari della Reposizione, i cosiddetti "Sepolcri".
La chiesa risale a poco più di trecento anni fa, come afferma lo storico Luigi Marchesani nella Storia di Vasto, fatta edificare per devozione di Pietrantonio Ruzzi, il quale, in data 15 settembre 1712, vi assegnò 915 ducati di capitale, un oliveto, una vigna ed altri beni, così come risulta da atto di Notar Diego Stanziani.
Costruita dal Mastro Domenico Molino, la cappella fu benedetta il
1° novembre "con bellissimo sparo e con correnze di messe" celebrate dal cappellano D. Pietro de Nardis.
Dal 1731 si riuniva nella cappella la Congrega de’ Sacerdoti di S. Maria della Purità, congregazione istituita a Napoli dal gesuita Francesco Pavone, composta da sacerdoti diocesani per svolgere le missioni popolari.
Caduta in rovina, la cappella è stata chiusa al culto fino al 1988 quando, grazie alla devozione ed al contributo di un gruppo di cittadini, guidati dalla sensibilità di un operatore mercantile, Vincenzo Sputore, è stata restaurata e definitivamente riaperta.
Fino al 1975 sull’altare centrale della chiesetta si poteva ammirare il quadro della SS. Trinità, pregevole opera del pittore fiammingo Guglielmo Borremans, purtroppo scomparso insieme ad altri due quadri.
Il nuovo quadro presente alle spalle dell’altare maggiore, rappresentante la Trinità, è stato realizzato e donato dal pittore vastese Gaetano Casanova, mentre con una solenne cerimonia svolta il giorno 11 giugno 1995, alla presenza di autorità cittadine e del clero, è stato benedetto un quadro raffigurante la Madre Celeste, realizzato e donato dal maestro Cesarino Cicchini, su invito del signor Vincenzo Sputore.
Lino Spadaccini
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