Da Luca Fidia Jubatti, componente della Delegazione di Vasto dell'Accademia Italiana della Cucina, riceviamo e pubblichiamo
Buonasera a Voi, chiaramente insegnare a studiare se non ci sono le competenze è opera improba, ma, purtroppo o per fortuna, la Cultura è ricerca, metodo, applicazione e soprattutto confronto: "-se si leggesse in toto il rogito del Notaio, i testi di cui lo stesore ha scritto, scentificamente e storicamente,
la ricetta già precedentemente pubblicata (uno per tutti il libro del brodetto editrice il nuovo anno 2007), e soprattutto la storia di chi in una vita ha espresso, sempre, esercizio di verità, si potrebbe evincere che nell'allegato B di detto rogito, all'art.3 capoverso B si cita testualmente: PREPARAZIONE DEGLI INGREDIENTI, è scritto, a disposizione di questa operazione esecutiva vanno tenuti: -due bicchieri di olio d'oliva extravergine dop; due spicchi d'aglio sgusciato, ecc.-"
Per quanto riguarda, poi, il paragrafo C, ALLESTIMENTO DELLA TEGLIA, è scritto, ...si versa pochissima acqua e quasi tutto l'olio già predisposto, riservandosene una porzione per eventuali rincalzi, vien da sè che le dosi sono preziosamente centellinate da colei, o colui, che lo realizzerà;
orbene, la dicitura appena citata, dal Notaio allegata all'atto, da Noi sottoscritta e dall'Accademia approvata, probabilmente andava letta interamente prima di essere criticata, forse per puro spirito di falso protagonismo, oppure, più intrinsecamente è un pedissequo caso di superficialità da analfabetismo...
ma tant'è, e quindi, come già espresso verbalmente, nell'ambito del più puro Spirito Accademico, il critico di turno, fatto il dovuto postulantato potrebbe essere con Noi per una conviviale ove affrontare anche il tema di come imparare a leggere i testi scentifico-storico-culturali, NON GLI ATTI NOTARILI.
...di quanto appena scritto, me ne assumo la responsabilità anche per qualsivoglia "social-pubblicazione", avendolo letto, studiato e soprattutto confrontato, ma timidamente suggerendo a chiccessia, di essere sempre un pò più Amico di Vasto e meno della propria miserrima superbia, audace ed ostinata; ringraziandoVi,
Luca Fidia Jubatti
Nota della redazione
Non ci piace la polemica. Punto. Gli atti notarili si sottoscrivono per mettere bando alle chiacchiere. Ed uno legge ed interpreta quello che c'è scritto.
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