La famiglia Saraceni con il Sindaco |
Il Comune ha deciso di ricordare degnamente il finanziere
vastese vittima delle Foibe Tommaso Saraceni e ieri gli ha intitolato la zona del parcheggio degli ex edifici scolastici che dà
su via V. Veneto, che ora si chiama "Largo Tommaso Saraceni".
Larga la partecipazione della autorità e delle associazioni combattentistiche e d’arma e naturalmente della famiglia Saraceni, guidata da Teresa Saraceni figlia del fratello del finanziere. Oltre al sindaco Menna, presenti il prefetto di Chieti Giacomo Barbato, il generale Flavio Aniello, comandante regionale della Guardia di Finanza, il responsabile del Comitato 10 Febbraio Marco di Michele Marisi. La Banda del Liceo musicale 'Mattioli', durante il corso della cerimonia, ha eseguito alcuni brani storici.
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di ENNIO FABIANO
Larga la partecipazione della autorità e delle associazioni combattentistiche e d’arma e naturalmente della famiglia Saraceni, guidata da Teresa Saraceni figlia del fratello del finanziere. Oltre al sindaco Menna, presenti il prefetto di Chieti Giacomo Barbato, il generale Flavio Aniello, comandante regionale della Guardia di Finanza, il responsabile del Comitato 10 Febbraio Marco di Michele Marisi. La Banda del Liceo musicale 'Mattioli', durante il corso della cerimonia, ha eseguito alcuni brani storici.
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di ENNIO FABIANO
Saraceni, in forza alla Legione territoriale di Trieste, fu
catturato il 2 maggio 1945 dalle truppe titine presso la Caserma Campo Marzio
insieme ad altri commilitoni e deportato verso la Jugoslavia, dove trovò la
morte, ha ricordato il sindaco. Marco di Michele Marisi ha detto: “Abbiamo
ritenuto chiedere, come giusto che fosse, che la città natìa di Tommaso
Saraceni, avesse uno spazio a lui intitolato, a ricordo del suo sacrificio, e
di tutte le vittime delle foibe".
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