Al “Mattei” il progetto “Beatrice” per contrastare la violenza di genere
Si sta avviando a conclusione il progetto “Beatrice”, promosso dal Rotary
Club di Vasto per sensibilizzare gli studenti sul delicato tema della violenza di
genere. “Il progetto - afferma Antonella Marrollo, tesoriera
del Rotary Club e
coordinatrice del progetto stesso - è nato proprio da un’idea del nostro
presidente Adri Cesaroni e del socio Gianfranco Bonacci. Insieme abbiamo
ascoltato le associazioni locali sul problema della violenza alle donne,
decidendo di dare corso ad un percorso di sensibilizzazione al contrasto della violenza di
genere in tre classi dell’Istituto
d’Istruzione Superiore ‘E. Mattei’ con l’obiettivo di infondere
un cambiamento sul fronte delle relazioni affettive tra i giovani”.
In collaborazione con il Centro Antiviolenza Donnattiva del Comune di
Vasto, l’associazione Dafne, la psicoterapeuta Margherita Barone e Maria
Raffaella Zaccagna, operatrice di accoglienza del Centro, si stanno portando a
termine nove incontri previsti con tre gruppi classe del terzo anno dell’IIS
“E. Mattei” (III A Chimica, III A e III C Liceo delle Scienze Applicate).
“Attraverso la proposta di stimoli video e letture adeguate, i ragazzi sono
stati coinvolti attivamente nella riflessione e discussione su temi importanti
- spiega Maria Raffaella Zaccagna - quali il superamento degli stereotipi, il
rispetto connesso con l’empatia, le altre facce della violenza come il
bullismo, in particolare il cyberbullismo, e via discorrendo fino ad arrivare
alla violenza di genere nelle relazioni affettive. Il confronto partecipato si
è espresso attraverso le varie dinamiche dei gruppi classe che spesso hanno
portato alla luce, a volte con fatica, altre volte con leggerezza, i vissuti
dei ragazzi”.
“Le risposte emotive sono state diverse e preziose: si è passati dalla
discussione e dal riconoscimento delle trappole in un certo tipo di modello
culturale patriarcale - prosegue l’operatrice del Centro Antiviolenza
Donnattiva del Comune di Vasto - alla rigidità nell’immaginare di superare
certe situazioni ereditate proprio da quel modello. Accoglienza e resistenza si
sono alternate nelle tappe di questo interessante viaggio che sta giungendo al
termine. I ragazzi, con i loro interventi, la loro spontaneità e il loro
altalenante mettersi in gioco, hanno potuto sperimentare nuovi punti di vista
e, anche quando sembravano spiazzati o disorientati, hanno avuto la possibilità
di ricentrarsi diversamente”.
“Sono convinto che progetti di questo tipo - precisa il dirigente
scolastico dell’IIS ‘E. Mattei’, Nino Fuiano - vadano sostenuti perché, quando
si dialoga e ci si confronta con le giovani generazioni, rendendo i ragazzi
protagonisti attivi, si contribuisce sempre ad una semina che ci auguriamo
possa essere fruttuosa per il futuro di tutti. La speranza è che il progetto
‘Beatrice’ abbia sviluppato negli studenti coinvolti conoscenze, competenze
e attitudini che permetteranno loro di poter vivere rapporti sani, basati
sull’uguaglianza e sul rispetto”.
Paola Cerella
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