Ad effettuare l'importante donazione è stata la signora
Teresa Pompei Scara
muzzi, nipote dell'artista, che già nel gennaio
dello scorso anno aveva donato i disegni preliminari dei quattro evangelisti (Matteo, Marco, Luca e Giovanni), i disegni e gli spolveri dei quattro dottori della Chiesa (S.Agostino, S.Girolamo, S.Bernardo da Chiaravalle e S.Francesco di Sales),gli spolveri per la realizzazione delle lunette con le scene della vita di S. Giuseppe (Il sogno di Giuseppe, Lo sposalizio di Giuseppe e Maria, La Natività, La fuga in Egitto, L'infanzia di Gesù, La morte di Giuseppe), i quattro Santi che hanno illustrato la
vita di S. Giuseppe (S. Bernardino da Siena, S. Giovanni Damasceno, S. Teresa d'Avila e S. Ambrogio), ed ancora, l'Angelo che sorregge lo stemma della famiglia Genova, una decorazione realizzata sull'arco presente sopra la statua lignea di S. Giuseppe, e quattro dei cinque disegni del polittico raffigurante Cristo in gloria tra quattro angeli musicanti.
dello scorso anno aveva donato i disegni preliminari dei quattro evangelisti (Matteo, Marco, Luca e Giovanni), i disegni e gli spolveri dei quattro dottori della Chiesa (S.Agostino, S.Girolamo, S.Bernardo da Chiaravalle e S.Francesco di Sales),gli spolveri per la realizzazione delle lunette con le scene della vita di S. Giuseppe (Il sogno di Giuseppe, Lo sposalizio di Giuseppe e Maria, La Natività, La fuga in Egitto, L'infanzia di Gesù, La morte di Giuseppe), i quattro Santi che hanno illustrato la
vita di S. Giuseppe (S. Bernardino da Siena, S. Giovanni Damasceno, S. Teresa d'Avila e S. Ambrogio), ed ancora, l'Angelo che sorregge lo stemma della famiglia Genova, una decorazione realizzata sull'arco presente sopra la statua lignea di S. Giuseppe, e quattro dei cinque disegni del polittico raffigurante Cristo in gloria tra quattro angeli musicanti.
Tutti gli spolveri, a grandezza naturale, sono stati
utilizzati da Achille Carnevale per le decorazioni realizzate all'interno della
chiesa. In sostanza, questa tecnica consiste nel
disegnare dapprima a grandezza naturale la rappresentazione su un cartone
preparatorio, successivamente, con un ago o un'altra punta, si perforano
fittamente i contorni del disegno; si applica il foglio sulla superficie e si
batte su di esso con un sacchetto (chiamato anch'esso spolvero) pieno di
nerofumo o di altra sostanza in polvere adatta, così da ottenere una serie di
punti corrispondenti alle linee dell'originale. Tolto il cartone, si
congiungono i vari punti e si completa il disegno.
Ancora un sincero ringraziamento alla signora Teresa
Pompei, da parte del parroco della Cattedrale, don Gianfranco Travaglini, e di
tutta la comunità vastese per questogesto di grande generosità nei confronti
della nella nostra città.
Lino
Spadaccini
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