Il primo giorno di primavera il Cristianesimo celebra San Benedetto da Norcia fondatore dell’Ordine Benedettino. In un mondo che va sempre più verso l’innovazione ed il progresso, la regola del Santo sembra essere una porta aperta ad una nuova ricerca. La sua dottrina non appare come “un hortus conclusus” bensì un invito a rielaborare concetti antichi come: la disciplina, l’impegno, l’emancipazione, la dignità nel lavoro.
L’attenzione rivolta alla persona di San Benedetto è legata in particolare a ciò che il Santo riuscì a creare affrontando una difficile situazione del suo tempo, dove la devastazione sociale e morale era incontenibile. E’ coinvolgente analizzare i criteri di fondo che animarono tutta l’opera di San Benedetto; la centralità dell’individuo, il concetto della persona intesa come totalità era per il Santo il punto di partenza fondamentale per poter formare
una solida comunità. Ultimamente è in voga trascorrere alcuni fine settimane in antichi monasteri per verificare quanta lucidità e tranquillità interiore questi luoghi possono trasmettere. Molti fra studiosi, operai, manager attestano la positività di queste esperienze. La regola di San Benedetto è considerata da sempre un codice spirituale e sociale di grande efficacia e potrebbe forse essere in grado di trovare risposte a molte domande del nostro tempo.
Lucia Desiati
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