domenica 10 marzo 2019

Ritrovato il relitto dell'incrociatore: tra le 500 vittime il vastese Michele Saraceni,fratello di Tommaso morto nelle foibe

riceviamo e pubblichiamo
C'era anche il vastese Michele Saraceni nell'incrociatore Giovanni dalle Bande Nere affondato nel 1942 nelle acque del Tirreno e il cui ritrovamento è stato annunciato ieri dalla Marina Militare italiana. 
Dopo 77 anni i resti sono stati localizzati, a sud di Stromboli, a una profondità compresa tra i 1460 e i 1730 metri. A fare la scoperta è stato il cacciamine Vieste della Marina Militare, durante un'attività di verifica tecnica e sorveglianza dei fondali nel Mar Tirreno. A colpire il cacciatorpediniere il 1° aprile del 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale, erano stati i siluri lanciati dal sommergibile britannico H.M.S. Urge.
Spezzato in più parti il Giovanni dalle Bande Nere affondò rapidamente portando in fondo al mare buona parte delle oltre 500 persone di equipaggio. A bordo si trovava anche Michele Saraceni, un giovane marinaio nato a Vasto il 16 novembre 1920, figlio di Luigi e Desiderio Teresina.
Michele Saraceni era fratello di Tommaso, il finanziere vastese morto nelle Foibe al quale nel febbraio 2017 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito la medaglia commemorativa in riconoscimento del sacrificio offerto alla Patria.
Link (Twitter Marina Militare): https://twitter.com/ItalianNavy/status/1104318431178969091
Ivano Abbadessa

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