di Angelo Del Moro
Magistratura, Magistratura Democratica e Magistratura Indipendente: abbiamo tre Magistrature, ma nella sostanza ne abbiamo una sola, anche se in questo caso si può definire "una e trina".
Magistratura, Magistratura Democratica e Magistratura Indipendente: abbiamo tre Magistrature, ma nella sostanza ne abbiamo una sola, anche se in questo caso si può definire "una e trina".
Il solito sistema italiano di burocratizzare tutto, di complicare tutto, di moltiplicare tutto, tanto alla fine paga il cittadino. Senza alcun controllo, mai un limite.
Basta guardare il Parlamento, formato da circa 1000 onorevoli con paghe di grandissimo rispetto. Cicerone diceva: " lus summum saepe summa est malitia" che tradotto vuoi dire: spesso purtroppo la Magistratura intende la Giustizia, secondo le proprie convinzioni. Altro detto latino: " Non omnia licita honesta". Non tutto ciò che è lecito è legittimo, e anche onesto.
Il nostro buon senso ci dice che questa opera continuerà all'insegna: che tutto cambi perché nulla cambi. E c'è già chi è pronto a suggerire " Magistratura appena un po' democratica e appena un po' Indipendente per chi è abituato ai piccoli... assaggi. Sembrerebbe questo il modo migliore per non riformare la Magistratura, alla stessa stregua dei precedenti governi. Così stando le cose la Giustizia italiana può solo peggiorare: tempi sempre più biblici nell'incalzante lavoro per disbrigare il lavoro che intasa i vari uffici, magari per togliere l'eccesso di arbitrio in cui la Giustizia è sprofondata.
La certezza della pena si è volatilizzata, complice la classe politica completamente assente. Il compito di una riforma seria, giusta, non ideologica per tutti come, appunto, deve essere se la legge è veramente uguale per tutti, tutto questa è impossibile? No, è solo questione di volontà, soprattutto volontà politica. Per dare alla Giustizia tutto quello che occorre per il totale rispetto della democrazia, dell'indipendenza, della libertà, dell'onesta' di uno Stato, come quello italiano, che assolutamente non
merita sicuramente di rimanere nell' abbandono, nell' arretratezza.
Vasto, 05 marzo 2019
Il nostro buon senso ci dice che questa opera continuerà all'insegna: che tutto cambi perché nulla cambi. E c'è già chi è pronto a suggerire " Magistratura appena un po' democratica e appena un po' Indipendente per chi è abituato ai piccoli... assaggi. Sembrerebbe questo il modo migliore per non riformare la Magistratura, alla stessa stregua dei precedenti governi. Così stando le cose la Giustizia italiana può solo peggiorare: tempi sempre più biblici nell'incalzante lavoro per disbrigare il lavoro che intasa i vari uffici, magari per togliere l'eccesso di arbitrio in cui la Giustizia è sprofondata.
La certezza della pena si è volatilizzata, complice la classe politica completamente assente. Il compito di una riforma seria, giusta, non ideologica per tutti come, appunto, deve essere se la legge è veramente uguale per tutti, tutto questa è impossibile? No, è solo questione di volontà, soprattutto volontà politica. Per dare alla Giustizia tutto quello che occorre per il totale rispetto della democrazia, dell'indipendenza, della libertà, dell'onesta' di uno Stato, come quello italiano, che assolutamente non
merita sicuramente di rimanere nell' abbandono, nell' arretratezza.
Vasto, 05 marzo 2019
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