Se n'è andata in silenzio una delle più impegnate artiste della città. Ecco il suo ricco curriculum tra cinema, teatro, tv e professione medica.
di LINO SPADACCINI
Venerdì mattina, presso l'Ospedale S. Pio di Vasto, si è spenta all'età
di 63 anni l'attrice vastese Susanna Forgione.
In molti ricorderanno l'ultima apparizione televisiva dell'attrice
vastese, avvenuta nel marzo del 2006, in una puntata della fiction di successo "Don Matteo 5", nei panni della
sarta Iris Nardi.
Una vita quella di Susanna Forgione divisa tra la passione per la recitazione
e la professione medica. Infatti, trasferitasi a Roma, dopo aver conseguito la
maturità artistica come disegnatrice di architettura e arredamento, oltre a frequentarescuola
di recitazione all'Accademia Fersen, prosegue gli studi di medicina e chirurgia
presso La Sapienza, laureandosi con 110 e lode. Successivamente si specializza
in psicologia e psichiatria.
Ragazza bella e di talento a 19 anniviene eletta Miss Abruzzo. Questa
affermazione le permette di partecipare a Miss Italia 1975, nell'edizione
vinta dalla genovese Livia Jannoni,che ha visto come presidenti di giuria
Corrado Mantoni e Gino Bramieri. La ragazza vastese arriva comunque tra le
prime cinque classificate, una posizione con cui guadagna una buona
visibilità.
Durante la
sua carriera, iniziata agli inizi degli anni '80, spazia tra teatro, cinema e
televisione.
Tra le principali interpretazioni teatrali ricordiamo "I giganti della montagna" di
L.Pirandello, "Le formiche rosse" di D.Rea, "L'uomo del destino" di G.B.Shaw,
"I tamburi della notte" (1982)
di B.Brecht, "La gloria" di
G. D'Annunzio, "Nozze di sangue"
di F.G.Lorca, "Come vi piace"
di W. Shakespeare, "Ma l'amore no"
di M.Mazzuccae, soprattutto, "Rosa
Delly" di MariclaBoggio e Valeria Moretti per la regia di Ugo
Gregoretti, dove interpreta la disinvolta fioraia che entra nel gioco dei
lussuosi inganni.Prende parte ad uno spettacolo teatrale di cabaret insieme a
Gianfranco D'Angelo su testi di Enrico Vaime.
Per quanto riguarda il cinema, oltre ad alcune pellicole girate con lo
pseudonimo di Susan Forget, ricordiamo la partecipazione ne "La città delle donne" (1980) di
Federico Fellini, "Un uomo di razza" (1989) nel
ruolo di Delia, figlia di un ingegnere italiano, interpretato da Philippe
Leroy, "Le donne non vogliono più" (1993) per la regia di Pino Quartullo, "Segreta
sincronia" (1995), nel
ruolo di Sabina Spielrein, "L'odore della notte" (1998), per la regia di
Claudio Caligari con Valerio Mastandrea, "La banda" (2001) di Claudio Fragrasso, "Le
fate ignoranti" (2001)
di FerzanOzpetek, "Anime"
(2002) e "Per non dimenticarti" (2006), entrambe per la regia
di Mariantonia Avati, ed il corto "Segnale
orario" per la regia di Vincenzo Mazzuca.
Per il piccolo schermo ricordiamo le partecipazioni a "Dream" per la regia di Gianni
Boncompagni, "Dei miei bollenti
spiriti" per la regia di S. Bolchi, "Passi d'amore" per la regia di S. Bolchi, protagonista dell'episodio dal titolo "Mondo passato" della fiction "Una donna per amico 3" (2001),
"Un posto al sole" (2001),
"La squadra" (2002) e
soprattutto in "Don Matteo 5",
nella puntata trasmessa il 16 marzo 2006 dal titolo "Il ballo delle debuttanti". È proprio l'attrice vastese, nei panni
di una sarta (Iris Nardi), ad essere uccisa durante i preparativi del ballo
delle debuttanti. I Carabinieri accusarono la madre di una delle ragazze
partecipanti, che era stata sorpresa mentre rubava, ma alla fine la verità
venne a galla e la colpevole arrestata.
Tra le altre partecipazioni televisive ricordiamo "Sereno
variabile", "Più sani più belli", "Linea verde" e
"Mezzanotte e dintorni".
Lino Spadaccini
Nessun commento:
Posta un commento