sabato 26 gennaio 2019

ZES: ecco la mappa vera del comune di Vasto, ma i problemi rimangono

da Associazione civica Porta Nuova, Vasto, Italia Nostra del Vastese, P. S. Vasto Libera riceviamo e pubblichiamo
1. La prima notizia, per chi ancora non ne fosse ancora a conoscenza, è che la mappa della proposta di perimetrazione della Zona Economica Speciale (ZES) in territorio vastese redatta e pubblicata dalla Regione Abruzzo sul suo sito[1], e successivamente da noi ripresa, benché rechi l’intestazione “Proposte Zes Comune di Vasto”, non è la mappa della proposta ZES del Comune di Vasto. La vera mappa, pubblicata[2] ma non pubblicizzata dal Comune, è quella che si trova in allegato: è la mappa
dell’attuale zona industriale, parzialmente rivista, a cui l’area ZES semplicemente si sovrappone. Così la Delibera di Giunta comunale n. 333 del 29.11.18.
Il perimetro della ZES è dunque quello delimitato in rosso. Di nuovo c’è che dall’attuale perimetro della zona industriale viene stralciato il rettangolo verde, che passa alla Riserva, mentre viene aggiunta un’integrazione (l’area in rosso) in direzione di Pagliarelli. Lasciamo (per ora) agli abitanti di Pagliarelli ogni eventuale commento.

2. Com’è noto, al perimetro della zona industriale si sovrappone parzialmente quello della Riserva regionale di Punta d’Erce. È una situazione paradossale, che si trascina ormai da anni, a cui il ceto politico locale non ha saputo sino ad ora dare una soluzione. Il che, com’è ovvio, ha negli anni provocato una quantità di controversie che hanno coinvolto talvolta l’intera cittadinanza. Il nodo del contendere è stato in particolare la zona che nella mappa è evidenziata in giallo: zona che il Piano di Assetto Naturalistico (PAN) della Riserva denomina come R2, “area industriale ricadente nell’area di protezione”.

3. La seconda notizia è che, in contemporanea con la procedura di istituzione della ZES, è in fase di revisione –oltre al PRT[3], com’è noto- anche il PAN della Riserva. Dietro nostra richiesta il Comune di Vasto, per tramite dell’Assessore alle Politiche Ambientali e del Territorio Paola Cianci, ci ha assicurato che non è sua intenzione modificare l’attuale perimetrazione dell’area di protezione. Questo è molto importante, e volentieri ne diamo atto all’Amministrazione comunale.
Tuttavia, mentre sulla revisione del PRT vi sono ben due Delibere di Giunta comunale[4] che in qualche modo fissano sulla carta l’indirizzo dell’Amministrazione, non abbiamo però notizia di eventuali atti di indirizzo elaborati dal Comune in merito alla revisione del PAN, né sulla perimetrazione né sul suo assetto complessivo.
Chiediamo dunque che il Comune renda di pubblica evidenza le sue intenzioni. Basterebbe esplicitare, traducendole nella normativa del PAN, le indicazioni piuttosto generiche[5] contenute nelle due Delibere suddette. Il vincolo, anch’esso molto vago, previsto dall’attuale Piano di Assetto Naturalistico crediamo vada adeguato di conseguenza.

4. L’art. 5 del Decreto-Legge istitutivo delle ZES[6] prevede per esse l’adozione di “procedure semplificate […] e regimi procedimentali speciali sulla base di criteri derogatori”, da individuare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Questo decreto non è stato ancora emanato. Dunque non sapiamo ancora che cosa di preciso significhi l’istituzione della ZES nel nostro territorio. La partita è appena cominciata.

Associazione civica Porta Nuova, Vasto
Italia Nostra del Vastese
  1. P. S. Vasto Libera
[1] Il PRT è i Piano Regolatore Territoriale della zona industriale.
[1] La 88 del 29 marzo e la succitata 333 del 29 novembre 2018.
[1] “Trovare forme di incentivazione alla trasformazione delle aree più vicine in destinazioni più consone al territorio tutelato”.
[1] Decreto-Legge 20 giugno 2017, n. 91.



[3] Il PRT è i Piano Regolatore Territoriale della zona industriale.
[4] La 88 del 29 marzo e la succitata 333 del 29 novembre 2018.
[5] “Trovare forme di incentivazione alla trasformazione delle aree più vicine in destinazioni più consone al territorio tutelato”.
[6] Decreto-Legge 20 giugno 2017, n. 91.

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