La variante alla Statale Adriatica 16 si
farà
“La Variante alla Statale Adriatica 16
si farà. Nel piano degli interventi programmati dall’ANAS per il territorio
abruzzese la Variante di Vasto c’è ed il suo tracciato non si svilupperà lungo
la litoranea, così come era stato ipotizzato dai tecnici dell’ANAS, ma
ricalcherà il percorso indicato in un progetto datato - fatto fare dalla
Provincia di Chieti molti anni orsono - che prevede l’arretramento della strada
dalla linea di costa”.
Lo assicura il Vicesindaco di Vasto con delega ai Lavori Pubblici, Giuseppe Forte, in risposta a notizie di stampa diffuse nelle ultime ore.
“Non
ci sarà nessuna riunione pre-elettorale - assicura Forte - giacchéLo assicura il Vicesindaco di Vasto con delega ai Lavori Pubblici, Giuseppe Forte, in risposta a notizie di stampa diffuse nelle ultime ore.
il problema
viene seguito costantemente dal Comune di Vasto che, come si ricorderà,
ha fatto proprio un deliberato del Consiglio Comunale approvato all’unanimità
nei mesi scorsi. Un atto di Consiglio che indica proprio nel tracciato studiato
dal prof. Fabrizio Montepara, che si
sviluppa per circa 20 chilometri lungo la strada di Bonifica del Cantalupo -
per poi costeggiare il tracciato del Vallone Maltempo, fino all’incrocio della
provinciale per Monteodorisio, per poi andare in galleria per una lunghezza di
circa un chilometro -, un percorso non impattante e rispondente alle esigenze
della Città e del territorio ”.
L’assessore Forte tiene a precisare che
negli ultimi mesi diversi sono stati i contatti con i funzionari e tecnici
dell’ANAS con i quali il problema è stato affrontato nella sua interezza.
“A
fine giugno e lo scorso 12 novembre, a Pescara e Bari, assieme ai tecnici del
settore Lavori Pubblici del Comune di Vasto - ha aggiunto l’assessore Forte -, ho avuto il piacere di incontrare l’ing. Castiglioni, capo
Compartimento ANAS, e l’ingegnere Ruocco, suo collaboratore. Con loro abbiamo
affrontato alcuni aspetti tecnici e procedurali. L’ANAS provvederà alla
progettazione dell’opera il cui costo, anche a causa del crollo del viadotto Polcevera
di Genova, subirà un aumento. Ora si sta lavorando per organizzare nel corso
del 2019 la conferenza dei servizi, con il coinvolgimento di tutti gli enti
interessati, per poi passare alla fase esecutiva prevista in lotti funzionali”.
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