di Angelo Del Moro
I dati parlano chiaro: usare i pochi, preziosi giorni di ferie per vagare in boschi remoti; chiudersi in chiostri nascosti in cima ad una montagna; via dalla pazza folla che schiamazza nelle spiagge, che infestano e assediano le città d'arte soffocate dai rifiuti.
L'ultima frontiera del lusso estremo è la solitudine.
E' la solitudine e soprattutto il silenzio, presso conventi, monasteri, strutture religiose. Chi bussa alla porta di eremi e conventi cerca la pace, la
contemplazione, il riposo nel silenzio.
Ciò che conta è fare del silenzio un ragione di vita, riconoscendolo come tesoro immenso da accumulare e proteggere, contro le aggressioni di ogni giorno.
Lo propugnano attivamente, tra gli altri, anche i soci dell'Accademia del Silenzio, fondata ad Anghiari, in provincia di Arezzo, che si presenta come una sorta di laboratorio creativo, con corsi, seminari, approfondimenti, per esempio nel cuore della notte a passeggiare lungo le sponde di qualche lago.
Il silenzio è d'oro, recita un antico adagio.
Effettivamente, il riscontro di questa eterna verità appare più che concreto se si vanno a cercare i prezzi degli alberghi con aspirazione para-spirituali.
Vasto, 27.08.2018
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