Il 14 ottobre 1988, 30 anni fa, fu per la SIV (oggi NSG/Pilkington) una data storica. Fu inaugurato a Detroit un nuovo stabilimento della McGraw (Gruppo Chrysler) con linee di produzione interamente progettate e realizzate a San Salvo e poi spedite in USA. La prestigiosa fornitura chiavi in mano rappresentava la certificazione internazionale del livello tecnologico raggiunto dagli uomini di San Salvo.
Nell’occasione il Sindaco di Detroit, Young, (a fianco la sua assistente), consegnò le chiavi della Città al Presidente Landeschi ed al Vice Direttore Generale Ingegneria, De Leonìbus. (foto)
A margine dell’inaugurazione del nuovo stabilimento la SIV sponsorizzò a Detroit anche una mostra della Galleria degli Uffizi con opere di Michelangelo. da VetroSiv novembre 1988
Inaugurati gli stabilimenti Mac Graw
Tra San Salvo e Detroit un ponte di vetro sull'oceano
di Nicola D'Adamo
Un impianto per la produzione di vetri per auto interamente progettato e realizzato dalla SIV è stato
inaugurato ìl 14 Ottobre a Detroit dalla Acustar-Mac Graw Glass Division appartenente al Gruppo Chrysler. Il contratto di fornitura tra Chrysler e SIV venne stipulato nel marzo dell'86 ed era volto a sostituire completamente le linee della Mac Graw, ormai obsolete ed antieconomiche, con un impianto ad elevate caratteristiche tecnologiche, capace di produrre a costi competitivi. Le linee SIV, interamente automatizzate, sono state dunque allestite in poco più di due anni, secondo un programma che, partendo dalla fase di progettazione, è giunto alla costruzione, all'installazione, all'avviamento ed al training del personale addetto. Nell'inaugurare lo stabilimento insieme con il Presidente della Mac Graw Thomas T. Stallkcamp, il Presidente della SIV Landeschi ha rilevato l'importanza che per il Gruppo assume questa realizzazione, che costituisce un vero e proprio successo della tecnologia SIV sul difficile e competitivo mercato americano. “La tecnologia impiantistica della SIV — ha ricordato infatti Landeschi — è stata preferita a quella di tutte le più accreditate società impiantistiche internazionali, a dimostrazione della leadership che la SIV è riuscita ad acquistare nel comparto delle vetrature auto e dei processi legati alla loro produzione”. Alla cerimonia di inaugurazione svoltasi all'interno dei ristrutturati e rinnovati stabilimenti della Mac Graw a Detroit, oltre ai rappresentanti della SIV hanno partecipato le maggiori autorità politiche ed amministrative della zona.
Le nuove linee fornite dalla SIV
II nuovo impianto per la produzione di vetri per auto inaugurato il 14 ottobre a Detroit negli stabilimenti della Acustar-Mac Graw Glass Dìvisìon, costituisce un autentico biglietto da visita sul mercato americano.
Il nuovo impianto, infatti, produrrà ogni anno due milioni di serie complete di vetrature per auto (parabrezza, lunotti e laterali) destinate ad equipaggiare vetture Chrysler. È stato realizzato con una originale tecnologia sviluppata dalla divisione Engineering della SIV ed il suo valore è pari a cinquanta milioni di dollari; occuperà oltre 1.100 persone con un fatturato di duecento milioni di dollari. Le linee allestite dalla SIV per il gruppo Chrysler, le cui potenzialità sarebbero sufficienti ad equipaggiare l'intero parco automobilistico immatricolato ogni anno in Italia, sono basate su una robotizzazione assai spinta che riduce la presenza dell'uomo a limitatissimi interventi.
Un'idea della dimensione del progetto realizzato, può essere data dalla quantità dei macchinari inviati dagli stabilimenti SIV di San Salvo a Detroit: circa diecimila tonnellate di materiale, tanto da riempire un treno di quasi duecento vagoni.
La SIV sponsorizza la mostra a Detroit della Galleria degli Uffizi “Grand Opening” tenutosi a Detroit per l'inaugurazione delle nuove linee di produzione di vetri per auto alla Chrysler, ha avuto una particolare cornice artistica. Infatti, proprio in occasione di questa cerimonia, è stata aperta, sempre a Detroit presso la Gallerìa Schwartz di Arti Grafiche della DIA, la Mostra dei disegni della Galleria degli Uffizi di Firenze comprendente lavori di Michelangelo.
Nel corso di una fastosa cerimonia i 250 ospiti della Arts Commission di Detroit e il Consiglio della DIA Founders Society hanno potuto ammirare ciò che un gruppo di esperti fiorentini della famosa galleria italiana avevano portato in America.
L'avvenimento è stato più emozionante se si considera che è la prima volta che il famoso museo italiano, che si trova nella città che ha stretto il gemellaggio con Detroit, ha accettato di inviare all'estero un numero così grande di pezzi della sua collezione eseguiti dai grandi maestri del XVI secolo.
La soddisfazione per l'iniziativa è stata espressa dal Presidente Landeschi il quale ha sottolineato come “la nostra sponsorizzazione, oltre che un omaggio alla città che ci ha ospitato così caldamente, assume anche un significato di buon auspicio per Ì rapporti futuri”.
Nicola D'Adamo
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