di Lino Spadaccini
Ultimo
tratto della costa vastese è lo splendido golfo lunato che da Scaramuzza
termina al Torrente Buonanotte, al confine con San Salvo Marina.
Lasciando
perdere le polemiche, che meriterebbero una trattazione più ampia e in altro
luogo, in
merito a Fosso Marino, tanti sono i motivi di attrazione della nostra spiaggia ampia, dalla sabbia finissima e dorata.
merito a Fosso Marino, tanti sono i motivi di attrazione della nostra spiaggia ampia, dalla sabbia finissima e dorata.
In
ogni città turistica spiccano dei simboli, che possono essere artistici,
architettonici o paesaggistici, che affondano radici nella cultura e nella
tradizione del luogo, oppure nati proprio per dare al territorio un’immagine
più moderna ed attraente. Diversi sono i simboli realizzati nei decenni scorsi,
ormai perfettamente integrati nel paesaggio marino. Uno dei principali simboli
del nostro lungomare è senz’altro la famosa "Rotonda" di viale
Dalmazia che, dopo oltre sessant’anni dalla sua realizzazione, continua a
resistere ed a mantenere intatto il suo fascino, nonostante i tanti cambiamenti
avvenuti nel corso degli anni; abbiamo già ricordato del Monumento alla
Bagnante, splendida opera dell’artista ortonese Aldo D’Adamo, ed ancora il
pontile, un lungo braccio proteso verso il mare, da cui è possibile osservare
tutta la costa e la splendida sagoma della nostra città adagiata sulla collina.
Ma
Vasto Marina non finisce qui. Il litorale vastese ospita una delle ultime
formazioni dunali della costa abruzzese: si tratta di un sistema di dune sabbiose
che si estende per circa 3 chilometri e un’ampiezza media di 200 metri, che inizia
all’altezza del Park Hotel (zona Autostello) e termina al Torrente Buonanotte.I
circa 60 ettari di estensione complessiva, sono stati qualificati come Sito di
Importanza Comunitaria (SIC), istituito nel 1999 su iniziativa dell’INFA
(Istituto Nazionale per la Forestazione Ambientale).
Le
dune presentano uno sviluppo talora considerevole, raggiungendo i 5 metri di
altezza e ancheoltre; in esse è riconoscibile la tipica seriazione
vegetazionale, che dalle piante più esposte alla salsedine marina, quali la
ruchetta di mare (Cakile marittima), sfuma nei cordoni edificati dall’Agropiro
(Elytrigiajuncea) e dall’Ammofila (Ammophilalittoralis). Nelle praterie
interdunali fiorisce la Camomilla di mare (Anthemis marittima), nonché il bel
Giglio delle sabbie (Pancratiummaritimum), dove peraltro nidifica il Fratino
piccolo uccello della duna.
Le
dune sono purtroppo minacciate dalla continua espansione
turistico-residenziale, con la cancellazione
di alcune zone, a causa della creazione di attraversamenti e spazi per gli
stabilimenti balneari, ma anche al semplice calpestio dei bagnanti, che stanno
degradando e modificando l’habitat naturale, per non parlare dei tanti incendi
dolosi e l’abbandono dei rifiuti, soprattutto nel retroduna.
In
coerenza con il Piano di Gestione del SIC IT7140109, in corso di approvazione
presso la Regione Abruzzo, e dell'Atto di Indirizzo della Giunta Comunale è
stato definito - in collaborazione con l'Istituto Abruzzese per le Aree
Protette, il Centro Studi DEMETRA Project e l’Università del Molise - un
apposito disciplinare che va a normare aspetti quali la riqualificazione ambientale degli accessi alla spiaggia, la pulizia dai
rifiuti dell’arenile e delle aree in concessione.
Le azioni fondamentali inserite nel disciplinare sono: la delimitazione del "piede della duna", la realizzazione di passerelle in legno per l’accesso alla spiaggia, la riqualificazione degli accessi non autorizzati nel Piano di Gestione del Sic, la eliminazione progressiva delle specie alloctone e soprattutto la formazione e il coinvolgimento degli operatori turistici in relazione alle attività di ripristino necessario. Tali azioni verranno monitorate dalla associazioni che gestiscono la Riserva di Marina di Vasto, WWF e Legambiente.
Con la realizzazione del ponte sul Torrente Buonanotte è possibile usufruire di circa 6 chilometri di pista ciclabile, a ridosso dei campeggi, alberghi e residence, attraverso un tracciato panoramico immerso nella natura.
Le azioni fondamentali inserite nel disciplinare sono: la delimitazione del "piede della duna", la realizzazione di passerelle in legno per l’accesso alla spiaggia, la riqualificazione degli accessi non autorizzati nel Piano di Gestione del Sic, la eliminazione progressiva delle specie alloctone e soprattutto la formazione e il coinvolgimento degli operatori turistici in relazione alle attività di ripristino necessario. Tali azioni verranno monitorate dalla associazioni che gestiscono la Riserva di Marina di Vasto, WWF e Legambiente.
Con la realizzazione del ponte sul Torrente Buonanotte è possibile usufruire di circa 6 chilometri di pista ciclabile, a ridosso dei campeggi, alberghi e residence, attraverso un tracciato panoramico immerso nella natura.
Lu Vualláune de
Bbonanotte
Jë' j'éere nu vuallàune e li ranucchie
candàvene pi mma la sirinäte.
Li stalle m'ariddicrijève l'ucchie
gna mi s'arimmiréve la nuttäte.
Vasciävejë’ lumuäresôlesàule
a mmezz'a che la ràjne abbandunäte,
nghe la lüune, li nüvole e lu suàule.
Nghe ggindilazzej'éerejë’ chiamäte.
N'haje 'mbüsse de
zùcchele e de réute,
canda piscenne d'èsene ariccodde!
Nisciüune cchiü' me' m'attraverse a
ppéte.
M'hann’ aggiustéte nghe nu vujadotte,
nu puànde 'nzomme a ddo’ ‘ nzidä’ la
vodde.
E ssàule cchiü' ni’ stinghe. Bbonanotte!
Nessun commento:
Posta un commento