GLI AUGURI DEL ROTARY CLUB PER I 90 ANNI DI DON DECIO:
UN SOCIO CHE HA REGALATO SAGGEZZA, RISPETTO E AMICIZIA
Dopo la intensa Cerimonia, svoltasi il 28 giugno nella Chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore per solennizzare la festa dei 90 anni di Mons. Decio D’Angelo, anche il Rotary di Vasto ha voluto organizzare una simpatica serata augurale per don Decio, socio da anni del club.
L’evento ha avuto luogo presso il Ristorante Valleluna, in contrada Selvotta di Vasto, e si è aperto con il saluto del neo-Presidente Adri Cesaroni al festeggiato.
“Caro Don Decio, – ha esordito Cesaroni - mi fa felice e ci fa felici avere organizzato questo caminetto a Te dedicato proposto in primis da Luigi Guidone che, purtroppo non può essere qui stasera e che comunque salutiamo e ringraziamo”.
“Mi rammarico – ha aggiunto il Presidente - di non averti conosciuto prima, perché mi avresti potuto insegnare tante più cose. In questi novant’anni hai regalato alle genti del nostro territorio molti valori che, tra l’altro coincidono anche con i valori del Rotary, tra questi: la saggezza, il rispetto, l’amicizia e l’amore per il prossimo”.
Adri Cesaroni ha concluso, dicendo: “Don Decio, siamo sicuri che hai ancora molto da insegnarci. Tutti noi Ti facciamo i migliori auguri per i tuoi novant’anni da poco compiuti”.
Don Decio ha preso la parola ricordando alcune tappe importanti della sua vita: la sua venuta al mondo il 29 giugno 1928 dai cari genitori Domenico e Santa, dai quali ha assorbito quella sapienza che proviene dal mondo contadino e quella religiosità fatta di scelte dì fedeltà e sacrificio; la sua entrata in seminario con il periodo di formazione; la sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 29 giugno 1951(con un particolare permesso da parte del Vescovo, avendo ancora 23 anni) ; i primi incarichi pastorali prima come vice parroco nella parrocchia di Sant'Antonio in Chieti (1951), poi come parroco a Piano d'Orta (1952-1958); l’impegno gioioso di guida spirituale nella comunità dì Ripateatina (1958-1969); la scelta di Mons. Loris Francesco Capovilla di nominarlo quale suo Vicario per Vasto (1969).
“E proprio a Vasto – ha sottolineato don Decio - ho trascorso la maggior parte dei miei anni, impegnandomi come Vicario e come docente di storia e filosofia accompagnando generazioni di studenti verso la maturità. Sono stato, infine, nominato parroco di Santa Maria Maggiore (1989-2009) ormai sessantenne rimettendomi in gioco non più dalla cattedra scolastica ma dalla attività pastorale che necessita un continuo contatto con la gente”.
Un lungo applauso ha coronato l’intervento di don Decio, che al termine della serata ha avuto dal club il dono di prelibate bottiglie di alcune delle più note case vinicole locali e nazionali. Un altro gradito omaggio, consegnato anche ai soci rotariani presenti, è stato un volumetto, dove sono state raccolte le “schegge di riflessione”, che don Decio ha scritto per la rivista Rotary 2090, quando è stato governatore Antonio Guarino, schegge molto apprezzate, dove sono stati trattati i seguenti temi: Cambiamento e conversione; L’urgenza del problema “giovani”; Risposte da dare oggi a chi è il domani; Auguri sotto l’albero… e andiamo a Betlemme; La società liquida; La cultura del noi; Abbiamo bisogno di speranza: è Risorto!; Le nuove generazioni dinanzi ad “un vuoto d’origine”. (l.m.)
LUIGI MEDEA
(servizio fotografico di Luigi Medea)
UN SOCIO CHE HA REGALATO SAGGEZZA, RISPETTO E AMICIZIA
Dopo la intensa Cerimonia, svoltasi il 28 giugno nella Chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore per solennizzare la festa dei 90 anni di Mons. Decio D’Angelo, anche il Rotary di Vasto ha voluto organizzare una simpatica serata augurale per don Decio, socio da anni del club.
L’evento ha avuto luogo presso il Ristorante Valleluna, in contrada Selvotta di Vasto, e si è aperto con il saluto del neo-Presidente Adri Cesaroni al festeggiato.
“Caro Don Decio, – ha esordito Cesaroni - mi fa felice e ci fa felici avere organizzato questo caminetto a Te dedicato proposto in primis da Luigi Guidone che, purtroppo non può essere qui stasera e che comunque salutiamo e ringraziamo”.
“Mi rammarico – ha aggiunto il Presidente - di non averti conosciuto prima, perché mi avresti potuto insegnare tante più cose. In questi novant’anni hai regalato alle genti del nostro territorio molti valori che, tra l’altro coincidono anche con i valori del Rotary, tra questi: la saggezza, il rispetto, l’amicizia e l’amore per il prossimo”.
Adri Cesaroni ha concluso, dicendo: “Don Decio, siamo sicuri che hai ancora molto da insegnarci. Tutti noi Ti facciamo i migliori auguri per i tuoi novant’anni da poco compiuti”.
Don Decio ha preso la parola ricordando alcune tappe importanti della sua vita: la sua venuta al mondo il 29 giugno 1928 dai cari genitori Domenico e Santa, dai quali ha assorbito quella sapienza che proviene dal mondo contadino e quella religiosità fatta di scelte dì fedeltà e sacrificio; la sua entrata in seminario con il periodo di formazione; la sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 29 giugno 1951(con un particolare permesso da parte del Vescovo, avendo ancora 23 anni) ; i primi incarichi pastorali prima come vice parroco nella parrocchia di Sant'Antonio in Chieti (1951), poi come parroco a Piano d'Orta (1952-1958); l’impegno gioioso di guida spirituale nella comunità dì Ripateatina (1958-1969); la scelta di Mons. Loris Francesco Capovilla di nominarlo quale suo Vicario per Vasto (1969).
“E proprio a Vasto – ha sottolineato don Decio - ho trascorso la maggior parte dei miei anni, impegnandomi come Vicario e come docente di storia e filosofia accompagnando generazioni di studenti verso la maturità. Sono stato, infine, nominato parroco di Santa Maria Maggiore (1989-2009) ormai sessantenne rimettendomi in gioco non più dalla cattedra scolastica ma dalla attività pastorale che necessita un continuo contatto con la gente”.
Un lungo applauso ha coronato l’intervento di don Decio, che al termine della serata ha avuto dal club il dono di prelibate bottiglie di alcune delle più note case vinicole locali e nazionali. Un altro gradito omaggio, consegnato anche ai soci rotariani presenti, è stato un volumetto, dove sono state raccolte le “schegge di riflessione”, che don Decio ha scritto per la rivista Rotary 2090, quando è stato governatore Antonio Guarino, schegge molto apprezzate, dove sono stati trattati i seguenti temi: Cambiamento e conversione; L’urgenza del problema “giovani”; Risposte da dare oggi a chi è il domani; Auguri sotto l’albero… e andiamo a Betlemme; La società liquida; La cultura del noi; Abbiamo bisogno di speranza: è Risorto!; Le nuove generazioni dinanzi ad “un vuoto d’origine”. (l.m.)
LUIGI MEDEA
(servizio fotografico di Luigi Medea)
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