In
tanti ieri sera hanno apprezzato la l'esibizione dal vivo del pittore bolognese
Giovanni Neri, un artista innamorato della nostra città, dove
trent'anni fa ha organizzato una sua personale curata da Tiziana Carfagna e Francescopaolo D'Adamo. "Vasto mi prende in modo particolare", ha confessato l'artista, e per questo e per l'amicizia che ha con Paolo D'Adamo, ha accettato di cimentarsi per la prima volta in assoluto in una esibizione del genere.
trent'anni fa ha organizzato una sua personale curata da Tiziana Carfagna e Francescopaolo D'Adamo. "Vasto mi prende in modo particolare", ha confessato l'artista, e per questo e per l'amicizia che ha con Paolo D'Adamo, ha accettato di cimentarsi per la prima volta in assoluto in una esibizione del genere.
Ad
introdurre la serata è stata la critica d'arte Roberta Presenza, la quale ha
brevemente illustrato la figura dell'artista, dai primi passi mossi nel campo
artistico da autodidatta con la pittura figurativa, fino ad approdare
successivamente a un lavoro più essenziale, dove ha messo al centro
l'attenzione per la ricerca cromatica. "Il colore per me è fondamentale", ha affermato l'artista in
una breve pausa durante la performance, "Sono innamorato del colore. Devo confessare che per molto tempo sono
stato sotto analisi, e buttare i colori in questo modo mi ha aiutato a guarire".
La
tecnica di Giovanni Neri, infatti è una pittura a getto, molto simile al
dripping, la tecnica pittorica caratteristica dell'action painting americana,
di cui è massimo esponente Jackson Pollock.
Tiziana
Carfagna ha ricordato l'importante mostra allestita nel maggio scorso a Roma a
Palazzo Santa Chiara, curata da Massimo Scaringella, con la pubblicazione di un
ricco catalogo.
Sull'artista
e sulla sua pittura è stato girato anche un cortometraggio, Terre Incolte, con
la regia di Gigi Giustiniani, proiettato per la volta il 22 settembre 2017
nello studio dell'artista a Chiesa Nuova di Crespellano a Valsamoggia.
Presente
alla serata anche il critico Pino Pollutri, che ha offerto alcuni spunti di
riflessione sulla pittura e la tecnica del pittore bolognese.
Lino
Spadaccini
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