Con il vernissage alle Scuderie di Palazzo Aragona ha preso
il via la 51a edizione del Premio Vasto d'Arte Contemporanea.
Paesaggi oltre il
paesaggio - Per un "Sublime" contemporaneo è il titolo della
mostra, curata anche quest'anno, come le ultime due edizioni, dalla nota
critica d'arte Silvia Pegoraro.
La mostra, promossa dal Comune di Vasto e dal Comitato
Premio Vasto d’Arte Contemporanea,
presieduto dall'avvocato Roberto Bontempo sin dal1959, anno
di fondazione dello storico Premio, grazie al
mecenatismo dell'industriale vastese Carlo Della Penna ed all'impegno della
locale Azienda di Soggiorno e Turismo, è l'occasione per riflettere sullo
smarrimento registrato nell'ultimo secolo di una facoltà estetica in grado di
articolare la relazione tra soggettività e natura. La mostra, attraverso la
presentazione di opere datate dai primi anni del Novecento ad oggi, vuole
essere anche un ideale confronto/dialogo con quelle di Filippo Palizzi, di cui
quest'anno ricorre il 200° della nascita, noto per i suoi paesaggi con figure,
al quale il Premio Vasto ha voluto rendere omaggio con lo stile che lo
contraddistingue.
Dopo i saluti di Daniela Madonna, in
rappresentanza del Comitato Premio Vasto, l'avv. Bontempo ha ricordato le tante
difficoltà che ogni anno s'incontrano nell'organizzare manifestazioni di questo
livello, soprattutto quando i soldi mancano, auspicando, soprattutto, un
maggiore sforzo istituzionale per far aumentare il livello del Premio.
L'Assessore alla cultura, Giuseppe
Forte, ha sottolineato il notevole sforzo compiuto dall'Amministrazione
Comunale nell'organizzazione della grande mostra in occasione del bicentenario
della nascita di Filippo Palizzi. Nonostante i soldi a disposizione non erano
tanti, si è voluto dare comunque il giusto valore al Premio Vasto, una
manifestazione di prim'ordine che "continua
ad essere ancora in vita perché in questa città c'è voglia di dare spazio alla
cultura". L'Assessore Forte se è voluto togliere qualche sassolino
dalla scarpa esprimendo la propria rabbia nel confronti della RAI. In
particolare "Il servizio pubblico
regionale che ignora sistematicamente tutto quello che di bello, di buono e di
artistico si porta a compimento in questa città. Basta un fatto di cronaca,
basta un incidente, per vedere catapultare su Vasto le telecamere, gli inviati
speciali della RAI e delle altre reti per mettere in risalto le bassezze o le
poche cose che non contano in una società. Io vorrei", ha concluso
l'assessore, "che mamma RAI desse un
tantino più di attenzione a questa città, ma soprattutto all'arte che questa
città riesce ancora ad esprimere".
Lo stesso sindaco Francesco Menna,
presente in sala, ha ricordato gli sforzi dell'Amministrazione Comunale per la
cultura e per gli eventi culturali.
La curatrice della mostra Silvia Pegoraro, giornalista,
scrittrice e critico d'arte di notevole esperienza, ha spiegato come la mostra
prosegue il racconto iniziato nell'800 da Filippo
Palizzi, in un'ideale viaggio tra il passato ed il presente, grazie alla
presenza di artisti di chiara fama quali Michetti, Cascella, Galante, Attardi e
Schifano, fino alle ultime generazioni di pittori ancora operativi.
Questi
i nomi di tutti i 47 artisti in mostra in rigoroso ordine alfabetico: Marilena
Abbondanza, Ugo Attardi, Maria Balea, Francesco Basile, Vasco Bendini, Luigi
Boille, Edita Broglio, Felice Carena, Tommaso Cascella, Alfredo Celli, Antonio
Corpora, Lucia Crisci, Nino De Luca, Ottaviano Del Turco, Gino Di Paolo,
Carmine Di Pietro, Carlo D'Orta, MehranElminia, Tano Festa, Giuseppe Fiducia,
Riccardo Francalancia, Nicola Galante, Alberto Gianquinto, Alessandra
Giovannoni, MikelGjokaj, Piero Guccione, Adrian Lirman, Freddy Lopez Hernandez,
Franco Marrocco, Titina Maselli, Sebastian Matta, Lillo Messina, Francesco
Paolo Michetti, Mattia Moreni, Franco Mulas, Antonietta Orsatti, GittaPardoel,
HeidrunPfalgraf, Mauro Rea, Mario Schifano, Annunziata Scipione, Lucia, Simone,
Giovanni Stradone, Mauro Tersigni, Sergio Vacchi, Odile Weidig, Fu Wenjun.
La
mostra rimarrà aperta fino al prossimo 7 ottobre con il seguente orario:
luglio
e agosto dalle 18 alle 21, settembre e ottobre dalle 17 alle 20.
La
domenica anche dalle 10,30 alle 12,30; lunedì chiuso.
Lino
Spadaccini
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