sabato 21 luglio 2018

51° PREMIO VASTO: inaugurata la mostra su Paesaggi oltre il paesaggio - Per un "Sublime" contemporaneo

di LINO SPADACCINI
Con il vernissage alle Scuderie di Palazzo Aragona ha preso il via la 51a edizione del Premio Vasto d'Arte Contemporanea.
Paesaggi oltre il paesaggio - Per un "Sublime" contemporaneo è il titolo della mostra, curata anche quest'anno, come le ultime due edizioni, dalla nota critica d'arte Silvia Pegoraro.
La mostra, promossa dal Comune di Vasto e dal Comitato Premio Vasto d’Arte Contemporanea,
presieduto dall'avvocato Roberto Bontempo sin dal1959, anno di fondazione dello storico Premio, grazie al mecenatismo dell'industriale vastese Carlo Della Penna ed all'impegno della locale Azienda di Soggiorno e Turismo, è l'occasione per riflettere sullo smarrimento registrato nell'ultimo secolo di una facoltà estetica in grado di articolare la relazione tra soggettività e natura. La mostra, attraverso la presentazione di opere datate dai primi anni del Novecento ad oggi, vuole essere anche un ideale confronto/dialogo con quelle di Filippo Palizzi, di cui quest'anno ricorre il 200° della nascita, noto per i suoi paesaggi con figure, al quale il Premio Vasto ha voluto rendere omaggio con lo stile che lo contraddistingue.
Dopo i saluti di Daniela Madonna, in rappresentanza del Comitato Premio Vasto, l'avv. Bontempo ha ricordato le tante difficoltà che ogni anno s'incontrano nell'organizzare manifestazioni di questo livello, soprattutto quando i soldi mancano, auspicando, soprattutto, un maggiore sforzo istituzionale per far aumentare il livello del Premio.
L'Assessore alla cultura, Giuseppe Forte, ha sottolineato il notevole sforzo compiuto dall'Amministrazione Comunale nell'organizzazione della grande mostra in occasione del bicentenario della nascita di Filippo Palizzi. Nonostante i soldi a disposizione non erano tanti, si è voluto dare comunque il giusto valore al Premio Vasto, una manifestazione di prim'ordine che "continua ad essere ancora in vita perché in questa città c'è voglia di dare spazio alla cultura". L'Assessore Forte se è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa esprimendo la propria rabbia nel confronti della RAI. In particolare "Il servizio pubblico regionale che ignora sistematicamente tutto quello che di bello, di buono e di artistico si porta a compimento in questa città. Basta un fatto di cronaca, basta un incidente, per vedere catapultare su Vasto le telecamere, gli inviati speciali della RAI e delle altre reti per mettere in risalto le bassezze o le poche cose che non contano in una società. Io vorrei", ha concluso l'assessore, "che mamma RAI desse un tantino più di attenzione a questa città, ma soprattutto all'arte che questa città riesce ancora ad esprimere".
Lo stesso sindaco Francesco Menna, presente in sala, ha ricordato gli sforzi dell'Amministrazione Comunale per la cultura e per gli eventi culturali.
La curatrice della mostra Silvia Pegoraro, giornalista, scrittrice e critico d'arte di notevole esperienza, ha spiegato come la mostra prosegue il racconto iniziato nell'800 da Filippo Palizzi, in un'ideale viaggio tra il passato ed il presente, grazie alla presenza di artisti di chiara fama quali Michetti, Cascella, Galante, Attardi e Schifano, fino alle ultime generazioni di pittori ancora operativi.
Questi i nomi di tutti i 47 artisti in mostra in rigoroso ordine alfabetico: Marilena Abbondanza, Ugo Attardi, Maria Balea, Francesco Basile, Vasco Bendini, Luigi Boille, Edita Broglio, Felice Carena, Tommaso Cascella, Alfredo Celli, Antonio Corpora, Lucia Crisci, Nino De Luca, Ottaviano Del Turco, Gino Di Paolo, Carmine Di Pietro, Carlo D'Orta, MehranElminia, Tano Festa, Giuseppe Fiducia, Riccardo Francalancia, Nicola Galante, Alberto Gianquinto, Alessandra Giovannoni, MikelGjokaj, Piero Guccione, Adrian Lirman, Freddy Lopez Hernandez, Franco Marrocco, Titina Maselli, Sebastian Matta, Lillo Messina, Francesco Paolo Michetti, Mattia Moreni, Franco Mulas, Antonietta Orsatti, GittaPardoel, HeidrunPfalgraf, Mauro Rea, Mario Schifano, Annunziata Scipione, Lucia, Simone, Giovanni Stradone, Mauro Tersigni, Sergio Vacchi, Odile Weidig, Fu Wenjun.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 7 ottobre con il seguente orario:
luglio e agosto dalle 18 alle 21, settembre e ottobre dalle 17 alle 20.
La domenica anche dalle 10,30 alle 12,30; lunedì chiuso.

Lino Spadaccini




Nessun commento: