da GUIDO GIANGIACOMO riceviamo e pubblichiamo
Di fronte all'ennesimo scempio di questa sciagurata maggioranza di Lamenna, che con colpevole ritardo si occupa di un contratto di gestione dei rifiuti che scade a luglio del 2018, abbiamo fatto
quello che la nostra coerenza ci imponeva di fare. Niente accordi, niente sconti, niente tavoli di dialogo (bocciati comunque da Menna e accoliti), ma una opposizione ferrea in consiglio comunale, accompagnata da un esposto all'autorita giudiziaria e alla magistratura contabile per verificare se questa procedura di non gara scelta dalla maggioranza ha le basi legali per camminare. I vastesi pagano, e pagano caro, con le loro bollette dei rifiuti, questa insipienza opaca della attuale situazione. Bisogna fare la gara europea, e va fatta presto, senza trattamenti di favore, senza ricatti, senza indugi. Non siamo scesi a patti e non ci scenderemo con le sirene della maggioranza, il no al compromesso sarà la nostra stella polare finché Vasto non si libererà di questa inadeguata amministrazione. Un sindaco sconcertante nelle sue falsità, che ha pretese di imbastire una trattativa privata di sua sponte, un assessore all'ambiente non pervenuta, una maggioranza la cui voce è stata rappresentata in aula solo da due esponenti della vecchia giunta, peraltro entrambi rinviati a giudizio per vicende che con la spazzatura hanno a che fare. Vasto merita questo? Chiediamo a tutte le forze della minoranza di centrodestra di non scendere a patti, di non cercare mediazioni ma di incalzare sistematicamente il malgoverno Lamenna con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Il nostro appello forte va anche ai consiglieri della Lega, che oggi si sono voluti differenziare in ossequio a situazioni peculiari al loro interno. Ma l'ABC della politica impone l'unità della coalizione, che non può tenere conto dei distinguo dovuti a situazioni personali di uno o di un altro consigliere. Di fronte allo scempio si deve reagire con compattezza e unione di intenti. Noi ci siamo, speriamo che anche il neogruppo possa esserci, facendo chiarezza definitiva su situazioni particolari e "conflittive" che non dovrebbero in nessun modo inficiare l'azione unanime della coalizione.
I consiglieri comunali
Edmondo Laudazi
Vincenzo Suriani
Alessandro d’Elisa
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