MENNA: “VASTO CELEBRERÀ LA MEMORIA E IL SACRIFICIO DI ALDO MORO”
L’assessore Forte: “Giovani e associazioni per l’evento Aldo Moro e l’Italia: quarant’anni dopo”
“La Città del Vasto onorerà la memoria di Aldo Moro a quarant’anni dalla morte con una serie di iniziative che coinvolgeranno l’intera cittadinanza, a partire dalle istituzioni scolastiche e dalla vivacissima rete di associazioni che opera nella nostra città”.Con queste parole il Sindaco di Vasto Francesco Menna ha annunciato stamane l’intenzione dell’amministrazione civica di celebrare la memoria del celebre statista democristiano a quarant’anni dal rapimento e dalla morte.
“L’Amministrazione Comunale - conferma il Vicesindaco con delega ai Beni ed alle Attività Culturali, Giuseppe Forte - è al lavoro per realizzare un programma di eventi rivolti in particolar modo ai ragazzi delle nostre scuole. Stiamo predisponendo un nutrito calendario che abbiamo inteso intitolare “Aldo Moro e l’Italia: quarant’anni dopo” in cui troveranno spazio incontri, dibattiti che vedranno la partecipazione di importanti personalità del panorama politico, culturale, giornalistico e cinematografico del nostro Paese.”
Centrale sarà l’intitolazione al Presidente Moro della sala convegni ubicata all’ultimo piano della sede comunale degli ex palazzi scolastici di Piazza Rossetti.
“Sono personalmente grato - ha proseguito Forte - a quanti stanno fattivamente contribuendo alla riuscita delle attività programmate. In particolare sono contento della partecipazione dei ragazzi del Liceo Artistico “Pantini-Pudente” che, con la loro arte, impreziosiranno di bellezza il luogo che andremo ad inaugurare: i giovani sono i primi destinatari di queste celebrazioni della memoria”.
“La vicenda umana di Aldo Moro, il suo assassinio, unitamente al sacrificio della sua scorta ha segnato, in modo decisivo, la vita delle nostre istituzioni e della democrazia del nostro Paese: furono quelli giorni emblematici, di prove prima d’allora sconosciute dalla nostra Italia, da cui, sempre, potremo trarre insegnamenti per l’edificazione di una società pienamente responsabile” ha concluso il primo cittadino.
L’assessore Forte: “Giovani e associazioni per l’evento Aldo Moro e l’Italia: quarant’anni dopo”
“La Città del Vasto onorerà la memoria di Aldo Moro a quarant’anni dalla morte con una serie di iniziative che coinvolgeranno l’intera cittadinanza, a partire dalle istituzioni scolastiche e dalla vivacissima rete di associazioni che opera nella nostra città”.Con queste parole il Sindaco di Vasto Francesco Menna ha annunciato stamane l’intenzione dell’amministrazione civica di celebrare la memoria del celebre statista democristiano a quarant’anni dal rapimento e dalla morte.
“L’Amministrazione Comunale - conferma il Vicesindaco con delega ai Beni ed alle Attività Culturali, Giuseppe Forte - è al lavoro per realizzare un programma di eventi rivolti in particolar modo ai ragazzi delle nostre scuole. Stiamo predisponendo un nutrito calendario che abbiamo inteso intitolare “Aldo Moro e l’Italia: quarant’anni dopo” in cui troveranno spazio incontri, dibattiti che vedranno la partecipazione di importanti personalità del panorama politico, culturale, giornalistico e cinematografico del nostro Paese.”
Centrale sarà l’intitolazione al Presidente Moro della sala convegni ubicata all’ultimo piano della sede comunale degli ex palazzi scolastici di Piazza Rossetti.
“Sono personalmente grato - ha proseguito Forte - a quanti stanno fattivamente contribuendo alla riuscita delle attività programmate. In particolare sono contento della partecipazione dei ragazzi del Liceo Artistico “Pantini-Pudente” che, con la loro arte, impreziosiranno di bellezza il luogo che andremo ad inaugurare: i giovani sono i primi destinatari di queste celebrazioni della memoria”.
“La vicenda umana di Aldo Moro, il suo assassinio, unitamente al sacrificio della sua scorta ha segnato, in modo decisivo, la vita delle nostre istituzioni e della democrazia del nostro Paese: furono quelli giorni emblematici, di prove prima d’allora sconosciute dalla nostra Italia, da cui, sempre, potremo trarre insegnamenti per l’edificazione di una società pienamente responsabile” ha concluso il primo cittadino.
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