di GIUSEPPE CATANIA
Quaresima, tempo di digiuno e penitenza, preparazione alla Passione, Morte e Resurrezione del Signore, quale testimonianza della grande fede che è nel cuore e nella devozione del nostro popolo. Nelle sacre rappresentazioni, meritano d'essere ricordate i cosiddetti "drammi liturgici"
che si celebrano durante la settimana di Passione, come la processione del Venerdì Santo . Vi partecipano le folle che fanno ala al passaggio dei simboli della passione per un rituale che affonda le sue origini nei secoli passati.
Le Palme.
Caratteristica la cerimonia della benedizione delle palme nella domenica che precede la Pasqua.
La palma ha un significato particolare nella simbologia Cristiana, quale pianta che dal deserto venne condotta dagli angeli per essere piantata nel Paradiso.
Simbolo di vittoria, nell'antichità veniva offerta quale premio nelle competizioni. I martiri, immolatisi per la fede in Cristo, sono rappresentati con un ramo di palma, a simboleggiare il trionfo della spiritualità, quali rami della Palma Celeste. Per questo la palma è considerata anche manifestazione di esultanza e, dunque, adatta a rappresentare la vittoria. Per questo il popolo di Gerusalemme accolse Gesù, al suo ingresso trionfale in città, agitando e stendendo per terra rametti di palma e di ulivo, quali segno di benedizione divina, per esprimere che i giusti che "fioriranno come una palma", sono meritevoli della gloria, degni della resurrezione, a significare, altresì, la vittoria sulla morte e sul peccato.
Il riferimento alla palma ed all'ulivo è contenuto nell'Antico Testamento, quando la colomba, dopo il Diluvio Universale, portò un ramoscello d'ulivo a Noè per testimoniare la rinascita della vita sulla terra e per annunziare il segno della riconciliazione fra il Signore e gli uomini e, quindi, manifestazione profetica della venuta del Cristo.
L'ulivo.
Anche il ramoscello d'ulivo, albero della misericordia e del rinnovamento della vita, è considerato simbolo del Cristo. Per questo l'ulivo è ritenuto anche il frutto della Chiesa, la fede dei giusti, il segno della pace. Anche nella rappresentazione scenica dell'Annunciazione, i pittori raffigurano l'Angelo Gabriele mentre porge alla Vergine Maria un ramoscello d'ulivo. Dall'ulivo, peraltro, sarebbe stato tagliato il legno della Croce. Cosicché la Croce, simboleggiando il Cristo, allude al Salvatore, come albero cosmico della vita, cioè come l'asse del mondo che collega cielo e terra.
Nella domenica delle Palme è usanza portare un ramoscello d'ulivo o di palma benedetto quale segno di pace e di rinnovamento. L'ulivo pasquale, che si regala durante la domenica della Resurrezione, vuole simboleggiare il Cristo Risorto. Perciò, anticamente, la domenica di Resurrezione era chiamata anche Pasqua dell'Uovo, ossia giorno della speranza, giorni della "nascita".
L'uovo.
Infatti l'uovo è considerato come un "sepolcro" in cui riposa "un principio di vita" destinato a sbocciare alla luce. "Uovo di Resurrezione", quindi, e, dunque, lo stesso Cristo, mistero dell'essere, germe di tutta la creazione, principio vitale, resurrezione e speranza, concezione verginale.
La colomba pasquale.
Tipico dolce tradizionale che si regala in questo periodo, simboleggia il Cristo e lo Spirito Santo, Spirito Vitale, Spirito della Luce, Spirito di Pace.
Infatti, la colomba con un ramoscello d'ulivo simboleggia la pace ed il rinnovamento della vita, il pensiero ispirato. Anche perdono e liberazione, la colomba dell'arca di Noè che riportò un rametto d'ulivo, vuole rappresentare la pace fra Dio e l'uomo. Come l'uomo non aveva trovato alcun luogo ove posarsi al di fuori dell'Arca, cosi i Cristiani non troveranno salvezza al di fuori della Chiesa. Così la colomba è il simbolo dello Spirito Santo che scende e porta la pace agli uomini di buona volontà, quale espressione di grazia al Sacrificio della Redenzione.
Giuseppe Catania
Nessun commento:
Posta un commento