di Angelo Del Moro
E' umano riuscire a ridere anche di noi stessi. Ridere fa bene al sistema vascolare, fa bene al cuore, mentre la depressione aumenta il rischio di mortalità.
Di solito ogni occasione è buona, quando c'è.
Per esempio, a Carnevale: scherzare è umano. Ridere, lo sanno tutti, fa bene alla salute. Un tempo era proprio così: ci si riuniva, qualcuno apriva la porta alla risata e tutti ridevano.
Oggi anche la risata è diventata merce preziosa. Bisognerebbe riscoprire il valore dello stare insieme, abbattere il pauroso scollamento della
gente dalla realtà che opprime il popolo.
Stare insieme, come una volta, è legata alla necessità di avere un governo, consapevole, capace, giusto in tutte le sue componenti, maggioranza e minoranza, eletto da gente che si vuole bene, gente rispettosa del prossimo, gente che prima di pensare a sé stessi, cioè alle poltrone, ai benefici, al proprio tornaconto, si occupi seriamente del popolo, dal più povero al più ricco.
E soprattutto alle famiglie. Occorre vivere col popolo e per il popolo, considerandolo al pari di una vera e propria priorità.
Pensare al popolo, governare il popolo prima di ogni altra cosa. Il popolo, dopo voi stessi. Invece vediamo da una parte il popolo oppresso da un governo specializzato nel colpire sempre: oggi, domani, sempre. E tutto questo sconcio, certamente non è il modo migliore, anzi è il peggiore che si possa concepire.
E, allora, se è umano ridere di noi stessi facciamolo esclusivamente per la nostra salute, a prescindere da quello che dicono agli italiani i vescovi e il presidente Mattarella, dopo i recenti fatti di Macerata: fanno appello al Paese, chiedono di riscoprire il valore dello stare insieme.
Il che dimostra il pauroso scollamento dalla realtà dell'Italia.
Secondo loro dovremmo essere lieti di stare insieme a sconosciuti, con culture tribali ed antitetiche alle nostre, non voluti e non chiamati. Forse pensano che l'Italia possa ospitare un Continente intero, perché sanno solo chiedere...
Vasto, 22. 02. 2018
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