di Lusine Tishinyan
Dodicesima Puntata
Barattelli
Un grande compositore del primo novecento abruzzese fu
Bonaventura Barattelli. Un vero gande compositore che però visse poco, ma la sua
esigua produzione è di primissimo piano e rispecchia chiaramente lo spirto
innovativo della storia musicale di quel tempo, egli nacque a L’Aquila nel 1888
e morì nel 1933.
La sua produzione rimasta inedita per vari decenni è stata
pubblicata per interessamento della sorella, dal Maestro Antonio Piovano negli
anni ’60 del 900. Come dicevo il suo linguaggio è in linea con l’avanguardia
musicale italiana. Studiò a Milano
con Ettore Pozzole ma tornò presto a L’Aquila per le sue condizioni fisiche precarie. Scrisse diverse pezzi per pianoforte raccolti in un unico fascicolo intitolato “Pagine liriche ed alcune pagine per canto e pianoforte come “Alla Mia Donna” su versi di Ugo Foscolo e “Nevicata” su versi di Giosuè Carducci.
con Ettore Pozzole ma tornò presto a L’Aquila per le sue condizioni fisiche precarie. Scrisse diverse pezzi per pianoforte raccolti in un unico fascicolo intitolato “Pagine liriche ed alcune pagine per canto e pianoforte come “Alla Mia Donna” su versi di Ugo Foscolo e “Nevicata” su versi di Giosuè Carducci.
La sua vocalità è in linea con la produzione musicale del
primo 900 ma il suo spirito melanconico era sorretto da una preparazione musicale
di primo piano e da un rigore espressivo ammirevole.
Lusine Tishinyan
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