Ottava puntata
F.P. Tosti
La vita musicale italiana del 1800 ebbe un grande rappresentante che fu uno dei maggiori compositori abruzzesi Francesco Paolo Tosti nato ad Ortona nel 1846 e morto a Roma nel 1916. Studiò a Napoli e si diplomò in violino e non in canto come si credette per molto tempo. Compiuti gli studi musicali, per poco tempo fece ritorno in Abruzzo e poi si trasferì a Roma dove alcuni amici come D’Annunzio e F.P. Michetti lo introdussero in quell’ambiente dove tenne molti concerti.
Successivamente si trasferì a Londra dove rimase per molti anni e fu nominato Maestro di corte della Regina Elisabetta. Fu un grande compositore di musica vocale per canto e pianoforte; l’unico compositore a dedicarsi a questa forma di arte pur imparando l’opera lirica in tutta Europa.
Compose oltre 300 romanze su versi di molti poeti nati ma le più interessanti sono quelle composte su versi di G. D’Annunzio. Il suo stile è inconfondibile e la sua melodia è spesso passionale accattivante pur nella sua semplicità. Le più note sono: “Le 4 Canzoni D’Amaranta”, “I paenetti”, “La Sera”, “Consulazione”, “Non t’amo più”, “Malia”, “Vorrei morire” ed altri.
Scrisse inoltre molte romanze su versi inglesi e francesi.
Sono onorata di essere stata scelta dal direttore del conservatorio per partecipare con il Maestro Piovano ad eseguire alcune romanze di Tosti su versi di D’Annunzio presso il Conservatorio lo stesso in occasione della presentazione del libro “Il conservatorio di musica Luisa D’Annunzio origini e storia” di Fernando Bellafante.
Lusine Tishinyan
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