Al via da domani
sera la preparazione al S.Giubileo, con le riflessioni proposte da Padre
Francesco Cordeschi, che culminerà il 21 gennaio, giorno della festa, con la S.
Messa presieduta da S.E. Mons. Domenico Angelo Scotti.
Anche
quest'anno la terza domenica di gennaio, nella Parrocchia di San Pietro in
Sant'Antonio, si rinnova l'evento giubilare concesso il
12 dicembre 1777 dal pontefice Pio VI, per aver dato ospitalità a Papa Alessandro III dal 7 febbraio al 9 marzo 1177.
In seguito
alla frana del 1956, ed alla chiusura della chiesa parrocchiale, il pontefice
Pio XII autorizzò, in data 13 dicembre 1956, il trasferimento del Giubileo
dalla chiesa di S. Pietro a quella di Sant'Antonio. Privilegio confermato in
perpetuo nel 1989, da Giovanni Paolo II, in seguito alla richiesta
dell'allora
Arcivescovo di Chieti-Vasto,Mons. Antonio Valentini.
Con
la predicazione affidata a Padre Francesco Cordeschi, fondatore e anima della Tendopoli,
che si svolge annualmente al Santuario di S. Gabriele ad Isola del Gran Sasso,i fedeli saranno
guidati dal 15 al 20 Gennaio attraverso cinque tappe che vogliono scandire un
percorso che si snoda da una chiamata comunitaria alla decisione singola,
individuale, di seguire il progetto di salvezza che Dio sogna per tutti e per
ciascuno: "Chiamati ad essere Chiesa per sperimentare la misericordia.
Ascolto la voce, mi alzo e vado. Prendo la mia croce e lotto…".
I temi che
verranno affrontati quest'anno, traggono spunto da una riflessione di Papa
Francesco pronunciata a piazza San Pietro il 7 maggio 2017: "Cari
fratelli e sorelle, buongiorno! Gesù si presenta con due immagini che si
completano a vicenda. L’immagine del pastore e l’immagine della porta
dell’ovile. Il gregge, che siamo tutti noi, ha come abitazione un ovile che
serve da rifugio, dove le pecore dimorano e riposano dopo le fatiche del
cammino. E l’ovile ha un recinto con una porta, dove sta un guardiano. Al
gregge si avvicinano diverse persone: c’è chi entra nel recinto passando dalla
porta e chi vi sale da un’altra parte".
Sabato
prossimo, 20 gennaio, alle ore 17,
l’apertura del Giubileo sarà caratterizzata dal passaggio della porta giubilare
di San Pietro, accompagnato dal rintocco delle campane originali; si vuole così
segnare non solo un passaggio fisico, che intende recuperare la memoria
dell’antico varco, ma dare valore emblematico a quell’unico resto che
indica la Vera Porta che è Cristo Gesù : "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato"
(Gv 10,9).
Il giorno successivo, il Giubileo si concluderà con
la solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Somenico Angelo
Scotti, Vescovo emerito di Trivento.
Lino Spadaccini
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