dal gen. Antonio Santini eceviano e pubblichiamo
IL MURO (CHE NON DOVEVA ESSERCI) PERICOLANTE NELLA SPAGGIA DI VIGNOLA E’ CADUTO.
LA RIMOZIONE DELLE MACERIE CADUTE SULLA SPIAGGIA SARA’ PAGATA DAI CITTADINI?
Dopo mesi di agonia il mare ha provveduto a far cadere definitivamente, portandosi dietro anche un grande albero, il muro di contenimento di terreno privato che incombeva su un tratto di spiaggia a Vignola.
Oggi quel tratto di spiaggia non si può attraversare
(questa estate avevano messo dei cartelli di pericolo), questo si poteva evitare intimando al proprietario di demolire subito il muro e portarne via le macerie.
In attesa che le macerie siano rimosse i cittadini non potranno attraversare, da nord a sud e viceversa, qel tratto di spiaggia ma non solo, sembra che debbono pagare anche la loro rimozione in quanto la caduta del muro viene attribuita ad eventi catastrofici naturali.
Voglio ricordare ai nostri amministratori e agli organi competenti che:
- non vi è stato nessun evento straordinario, il mare seguendo il suo corso naturale è avanzato e di conseguenza ha eroso il terreno provocando la caduta del muro costruito troppo vicino al mare. I legislatori avendo previsto questo evento e per evitare la scomparsa delle spiagge avevano emanato norme che proibivano la costruzione di manufatti che impedivano l’avanzata del mare salvo (purtoppo) deroghe autorizzate dagli organi competenti;
- la giurisprudenza considera le terre che possono essere coperte da mareggiate ordinarie sia estive che invernali come facenti parte del demanio. Se il muro in questione e altri a pochi metri verso sud non ci fossero stati tratti di terreno privato, come avvenuto nei tratti limitrofi senza muri, sarebbero stati occupati dal mare e quindi demanio pubblico a disposizione dei cittadini.
- per le leggi del tempo le ville e i muri a ridosso del mare a Vignola non ci dovevavano essere, i proprietari li hanno costruiti, autorizzati o non , ora ne subiscano le consegeuenze.
Spero che le Autorità competenti provvedano a far rimuovere le macerie al più presto a cura dei proprietari e che impediscano la ricostruzione del muro altrimenti la spiaggia sparirà (come avvenuto pochi metri a sud dove muri caduti sono stati ricostruiti e le macerie sono rimaste sulla spiaggia).
Mi auguro che questa mia segnalazione venga raccolta da altri, con maggior peso e che hanno voce in capitolo, al fine di evitare che i cittadini paghino abusi e inadempienze di privati e amministratori. Antonio Santini
Nessun commento:
Posta un commento