La Nuova Terra
Comunicato stampa
Da
qualche giorno un comitato anonimo di persone lancia un volantino “stanno
facendo a pezzi l’ospedale”, mentre gira un carro funebre che
ne
annuncia la morte!. Siamo in presenza di una macabra trovata e di pessimo gusto!.
Lo stesso chiama alla mobilitazione, dipingendo questa struttura pubblica come
dimenticata dalla Regione e abbandonata al suo destino finale, dopo averne
denunciato diverse deficienze. Non sappiamo chi si cela dietro due numeri
telefonici, ma meglio sarebbe stato, se gli anonimi avessero assunto un volto e
una identità politica. Considerata l’apatia della popolazione vastese non
crediamo alla spontanea iniziativa di un popolo fantasma, ma di qualche
politico alla ricerca di un posizionamento in vista delle elezioni nazionali di
marzo o maggio 2018. Questi anonimi personaggi avrebbero potuto intervenire nel
2014 quando abbiamo denunciato pubblicamente, - e i giornali ne fanno fede, -
gli affitti d’oro che dal 1992 e per ben 22 anni con una spesa di circa 600
mila euro a carico della collettività per alloggiare il dipartimento di scienze
infermieristiche, quando si poteva decidere di acquistare un vecchio immobile
all’interno dell’area ospedaliera per una cifra molto molto inferiore e
destinarla a ufficio o altro a servizio del nosocomio. Ma rimanemmo soli e
inascoltati. Finalmente con la nuova amministrazione almeno il Dipartimento è
stato trasferito nel vecchio carcere di via Aimone, ristrutturato e di
proprietà pubblica e nessun affitto verrà regalato ai privati!. Se gli anonimi
intendono rilanciare la vecchia proposta di realizzare il nuovo ospedale a
Pozzitello con il consenso del sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, e di
certi ambienti del centro sinistra che per anni hanno perseguito questa
idea totalmente sbagliata, sappiano che i vastesi diranno e si mobiliteranno
per dire NO all’ospedale a Pozzitello!, come abbiamo dimostrato negli anni
passati con una raccolta di firme che hanno sfiorato le diecimila. Siccome
il Sindaco di Vasto rappresenta la massima autorità sanitaria pubblica, lo
invitiamo fortemente a assumere una posizione decisa e autorevole a dire una
parola chiara: l’ospedale di Vasto resta a Vasto e sarà difeso con energia
e determinazione. Ricordo che questa è una struttura pubblica che assieme alle
Poste e poche altre strutture significano posti di lavoro e redditi in un
momento di forte crisi di occupazione, non dimenticando attività terziarie che
ruotano e vivono attorno ad esse. Noi sappiamo che questo ospedale ha bisogno
di essere potenziato e migliorato nei servizi e nella ricerca di medici di
altissima qualità e personale qualificato. Potenziare il pronto soccorso,
potenziare geriatria, lo stesso con ginecologia, idem con radiologia e
finalmente dotarlo di emodinamica che è stata al centro in questi mesi di una
lunga discussione e raccolta firme, e infine decidere per fare scelte serie
come un parcheggio onde evitare ingorghi, una nuova viabilità, non dimenticando
l’eliporto per elicottero dando sicurezza anche alle scuole che vi sono vicine
come i vari istituti. L’assessore Paolucci intervenga per convincersi che
l’ospedale nuovo a Pozzitello non si dovrà mai costruire per tantissimi motivi,
che vanno dal pericolo dissesto che vive in quella area, a motivi vari che
riprenderemo in un altro comunicato affinchè, si radichi la convinzione che
bisogna conservare l’attuale ospedale a Vasto e migliorarlo in qualità
professionale e infrastrutture che lo qualifichino sempre di più. Vasto 22 novembre 2017
Ivo Menna ambientalista storico e rappresentante ONA (osservatorio nazionale amianto)
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