di GIUSEPPE CATANIA
La Città del Vasto si vanta orgogliosamente di aver dato i natali a Bernardino Carnefresca, detto il "Lupacchino", compositore insegne, che meriterebbe di essere ancor più valorizzato.
In passato poche notizie biografiche erano riportate su questo personaggio.
Luigi Marchesani, nella sua «Storia di Vasto» (1838) cosi riferiva: «Carnefresca Bernardino,
detto Lupacchino, Sacerdote di Santa Maria (nella città del Vasto n.d.r.) nel 1543, fu eccellente compositore di musica; ancora alla metà del secolo decimosettimo le sue «opere musicali» s'imprimevano in Venezia ne' tipi del Cardano e del Vincenti, ebbenché egli fosse stato anteriore più di cinquanta anni al Palestrina , rinomato professor di Musica».
Nel 1956 sì ebbe notizia che alcune alarne opere di Bernardino Carnefresca erano state rinvenute presso il Museo Biblioteca di Stato di Monaco di Baviera. Infatti, in quel tempo, il direttore di tale istituto, dott. Alfonso Ott, ebbe a darne comunicazione all'Azienda Soggiorno e Turismo di Vasto, che aveva iniziato le ricerche sulla produzione musicale di Carnefresca, specificando che del «Lupacchino erano stati rinvenuti: — il 1° libro dì Madrigali a 5 voci, impresso in Venezia presso Antonio Cardano nel 1547. — Il 2° Libro di Madrigali a 4 voci nuovamente posti in luce dal Cardano in Venezia nel 1548.
LAPIDE IN S. MARIA MAGGIORE VASTO |
Nel 1957 si apprendeva che, nell'Archivio di Stato e presso la Biblioteca Nazionale di San Marco in Venezia, erano state rinvenuti esemplari originali delle opere musicali stampate dal tipografo veneziano Antonio Cardano nel 1536 del vastese Bernardino Carnefresca detto il Lupacchino (noi abbiamo pubblicato la notizia il 19.10.1957 su II Giornale d'Italia e su II Tempo n.d.r.). Le opere rinvenute sono: Il 2" libro di Madrigali di Bernardino Lupacchino del Vasto, nuovamente posto in luce — a quattro voci — Venetiis apud Antonium Cardane, 1456; — Madrigali ariosi a 4 voci composti da diversi eccellentissimi autori e per Antonio Cardano nuovamente con la somma diligentia stampati — Libro 1 ° delle Muse a 4 voci — In Venetia appresso di Antonio Cardano, 1577; — Idem per solo canto, edizione impressa, 1565; — Idem per basso, tenore e canto, stampati da A. Cardano in Venetia, 1582; Musicale Esercitio di Ludovico Balbi, maestro di cappella del Santo di Padova. A 5 voci (con passi del Lupacchino), in Venetia , appresso da A, Cardano, 1539.
Qualche notizia più dettagliata sulla vita e sulla produzione musicale l'apprendemmo dal Dizionario Universale dei Musicisti di Carlo Schmild. «Lupacchino Lupachino, Lupaggino, Lupacchini: Compositore di musica sacra e profana, nato a Vasto sullo scorcio del secolo XV; morto a Roma verso il 1555». Nel 1552 era succeduto a Paolo Animuccia nel posto di Maestro di Cappella della Basilica di S. Giovanni in Laterano in Roma, ed alla sua svolta gli successe, nel 1555, Pierluigi da Palestrina; egli fu prosciolto dal suo posto perché conduceva una vita troppo dispendiosa; amava le laute mense (per questo gli venne appioppato il soprannome Lupacchino, cioè insaziabile, famelico n.d.r.); era continuamente bersagliato dai creditori, e la protobasilica, che già una volta gli aveva pagato i debiti, volle liberarsene. Altre sue composizioni si trovano in venti raccolte degli anni 1551 1597, fra cui il 1° Libro delle Muse a 4 voci (Madrigali, di diversi autori) pubblicato da Antonio Barre (Roma, 1555). Scrisse i citati «Duetti» o meglio Ricercarlo Solfeggiamenti a 2 voci; assai utili ai principianti, insegnando, come dice egli stesso «bellissime maniere di canto con ottimo metodo».
Sul Lupacchino, trovammo ancora su «Biographie Universelle des Musiciens par F.J. Fetis, Maitre de Chapelle du Roi des Belges, Directeur du Conservatoire Royal de Musique de Bruxelles, ecc... Lupacchino (Bernardino) del Vasto: (Traduciamo dal francese), «Compositore della scuola romana, nel sedicesimo secolo, successe a Paolo Animuccia maestro di Cappella in San Giovanni in Laterano. L'Abate Baini riferisce, dai registri di questa Chiesa, che il Capitolo, sei e più anni sopportò i debiti dei suoi creditori; ma venne congedato nel 1555 in quanto egli era protagonista di eccessi di intemperanza, dopo aver terminalo il suo servizio in Chiesa. Fu il Palestrina che successe al suo incarico.Lupacchino fu un musicista di grandi meriti. Piloni scrisse di lui, nelle sue memorie manoscritte sui compositori, che egli aveva scritto dei buoni solfeggi e dei ricercari a due voci. Sono noti sotto il suo nome: 1° Madrigali a 4 voci, lin. 1° Venise, Ant. Cardano 1546; 2 idem lib. 2° ibid. 1546; 3 Madrigali a 5 voci lib 1° Venise 1547 in 4. In una pubblicazione edita a Venezia da Cardano nel 1559 si trovano anche dei madrigali di questo musicista».
Altre notizie si sono apprese da «Biographisch Bibliographisches Quellen Lexikon der Musiker um Musikgelehrten drr Christichen Zeitrechnung, 1543 Madrigali a 4 Voci, etc.
Nel 1980 il «Settimo» dei Quaderni che la sede Rai di Pescara ha pubblicato per le Arti Grafiche Garibaldi, è dedicato al «Secondo Libro dei Madrigali del Lupacchino dal Vasto». Costituiscono i trenta madrigali del Lupacchino nella trascrizione a quattro voci del prof. Pietro Berti, all’epoca inediti e mai eseguiti. Una vera rarità in quanto l'opera pubblicata nella trascrizione del prof. Berti di Arezzo, recava una approfondita esposizione bibliografica redatta dal dott. Giuseppe Pietrocola, con l’aggiunta di notazioni storiche ed estetiche.
La vera svolta sulla conoscenza del Lupacchino si ebbe con il progetto di ricerca avviato negli anni ’90 dal Coro Polifonico Histonium e dal suo maestro Luigi Di Tullio. Nel 2000, per le Edizioni Suvini Zerboni, il Maestro Di Tullio, curava la pubblicazione di due compendiosi volumi, nell'ambito dei "Monumenti Musicali Abruzzesi" l'Opera Omnia di Bernardino Carnefresca: "Le Messe" (1° volume) e "Le Messe" e "I mottetti" (2° volume) corredati da un'ampia ed esauriente biobibliografia del madrigalista vastese.
Nel 2011, il Coro Polifonico Histonium di Vasto "Bernardino Lupacchino dal Vasto" ha concluso un importante percorso di ricerca pubblicando l'"Opera Omnia - Messe e Mottetti" su 4 CD musicali.
GIUSEPPE CATANIA
Nel 1980 il «Settimo» dei Quaderni che la sede Rai di Pescara ha pubblicato per le Arti Grafiche Garibaldi, è dedicato al «Secondo Libro dei Madrigali del Lupacchino dal Vasto». Costituiscono i trenta madrigali del Lupacchino nella trascrizione a quattro voci del prof. Pietro Berti, all’epoca inediti e mai eseguiti. Una vera rarità in quanto l'opera pubblicata nella trascrizione del prof. Berti di Arezzo, recava una approfondita esposizione bibliografica redatta dal dott. Giuseppe Pietrocola, con l’aggiunta di notazioni storiche ed estetiche.
La vera svolta sulla conoscenza del Lupacchino si ebbe con il progetto di ricerca avviato negli anni ’90 dal Coro Polifonico Histonium e dal suo maestro Luigi Di Tullio. Nel 2000, per le Edizioni Suvini Zerboni, il Maestro Di Tullio, curava la pubblicazione di due compendiosi volumi, nell'ambito dei "Monumenti Musicali Abruzzesi" l'Opera Omnia di Bernardino Carnefresca: "Le Messe" (1° volume) e "Le Messe" e "I mottetti" (2° volume) corredati da un'ampia ed esauriente biobibliografia del madrigalista vastese.
Nel 2011, il Coro Polifonico Histonium di Vasto "Bernardino Lupacchino dal Vasto" ha concluso un importante percorso di ricerca pubblicando l'"Opera Omnia - Messe e Mottetti" su 4 CD musicali.
GIUSEPPE CATANIA
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