sabato 11 novembre 2017

Incoronata: oggi Festa di San Martino


di Lino Spadaccini

Dopo il triduo di preparazione, iniziato mercoledì scorso, questa sera alle ore 19 verrà celebrata una S. Messa in onore di San Martino Vescovo di Tours, che si venera nella chiesa dell’Incoronata.
Al termine della celebrazione eucaristica, si svolgerà la premiazione del concorso "S. Martino 2017" ed il consueto concerto del Complesso Bandistico "S.Martino". La serata proseguirà presso il salone
parrocchialecon degustazione di vino e olio nuovo, a suon di musica e canti popolari.
Nella nostra città questa festa ha origini antiche, infatti, già nel 1544, prima della costruzione del convento dei cappuccini, esisteva una chiesetta, nell’omonima contrada dedicata a S. Martino.

Ma in questa data, tradizioni e folklore si mescolano alla festa religiosa. Sin dai tempi della scuola ci hanno raccontato della vita di Martino, nato in Pannonia, l’attuale Ungheria, che arruolato nella cavalleria imperiale, mentre prestava servizio in Gallia, incontrò un povero viandante che tremava per il freddo. Senza esitazione si tolse il mantello, lo tagliò con la spada e gliene diede la metà.
Secondo un famoso modo di dire, a San Martino ogni mosto diventa vino e per questo che tradizionalmente in questi giorni si aprono le prime botti e si assaggia il vino novello, magari accompagnato da castagne oppure da una fetta di pane fresco bagnato con olio appena macinato.
Un altro famoso detto è l’estate di San Martino, legato sempre alla storia del Santo, secondo la quale un giorno il clima rigido miracolosamente si riscaldò.
San Martino è patrono di numerose categorie: per il suo atto di carità è patrono dei medicanti, per il mantello dei sarti; per la cinghia alla quale era appesa la sua spada, dei conciatori di pelli e dei lavoratori del cuoio; per aver trasformato l’acqua in vino è patrono degli osti, dei fabbricantidi brocche, dei bevitori e degli ubriachi. Ma San Martino è anche patrono dei mariti traditi, probabilmente per la sua gelosia nei confronti della sorella. Per questo, ogni anno a San Valentino in Abruzzo Citeriore, in provincia di Pescara, si svolge la tradizionale "Processione dei Cornuti". Al calar del sole, una processione di uomini sfila lungo le vie del paese tra schiamazzi, scherni, e allusioni all’infedeltà coniugale. Il corteo si apre con l’ultimo uomo sposato dell’anno precedente che consegna all’uomo che ha preso moglie più di recente un drappo di stoffa raffigurante due grandi corna di bue.
Chiudiamo con la bella e famosa poesia dal titolo "San Martino", che tutti quanti da ragazzi abbiamo studiato a scuola, scritta nel 1883 da Giosuè Carducci:

San Martino

La nebbia agli irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.


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