venerdì 3 novembre 2017

ABBANDONARE UN VECCHIO AMBIENTALISMO SORPASSATO ED INCENTIVARE GLI INVESTIMENTI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO A VASTO

riceviamo e pubblichiamo
ABBANDONARE UN VECCHIO AMBIENTALISMO SORPASSATO ED INCENTIVARE GLI INVESTIMENTI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO A VASTO
L’attuale delicata e depressa situazione economica e sociale della città del Vasto ci induce a ritornare sull’argomento della gestione del settore edilizio e della pianificazione urbanistica cittadina ad una amministrazione sterilmente schiacciata su posizioni veteroambientaliste e di presunta difesa del territorio. Vogliamo ricordare che un rilancio concreto dell’economia e dell’occupazione può essere ottenuto solo con l’avvio delle seguenti azioni:

1) Recepimento del decreto sviluppo nei regolamenti comunali, garantendo incentivi di cubatura alle imprese e ai promotori delle iniziative di recupero, per consentire il risparmio del suolo e la ristrutturazione del patrimonio edilizio urbano;

2) Trasformazione delle aree della zona industriale del porto in Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (APEA) che certifichi la concreta possibilità di integrare le attività produttive esistenti con lo sviluppo delle attività portuali e la promozione e la valorizzazione del pregevole patrimonio ambientale (riserve naturali e zone protette);

3) Promozione dello sviluppo nel settore del turismo con incentivazione degli investimenti privati che abbiano una concreta ricaduta occupazionale e che combattano la rendita di posizione;

4) Adozione di un regolamento per gli accordi di programma che consenta di incentivare – in maniera trasparente ed efficace - gli investimenti di operatori interessati a promuovere lo sviluppo del turismo dei servizi e del commercio nel territorio comunale;

5) Recupero degli investimenti pubblici, da anni assenti sul territorio comunale, a causa della limitata rappresentatività degli esponenti politici di un territorio messo sotto tutela da rappresentanti di altre zone;

6) Promozione degli investimenti di provenienza statale (Anas, Ministero della Salute e Ferrovie) perché solo in quelle sedi vi è ancora riconosciuto il ruolo e l’importanza della nostra città.



Siamo convinti, che con queste azioni, e abbandonando la evidente politica gestionale che, fino ad oggi, ha bloccato completamente la città e ha favorito esclusivamente le iniziative di ben individuati soggetti ed associazioni vicine alla amministrazione, esistono i margini per ribaltare il declino e per creare centinaia di posti di lavoro e milioni di euro di investimenti che possono riconsegnare a Vasto il ruolo scippato di centro del territorio.

Noi de “Il Nuovo Faro” chiediamo, a gran voce, un mandato per realizzare questo programma.


FIRMATO
Edmondo Laudazi
Capogruppo consiliare “Il Nuovo FARO” di Vasto

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