sabato 28 ottobre 2017

Torre Diomede del Moro: PRESENTATO IL VOLUME DELLO STORICO COSTANTINO FELICE

di GIUSEPPE CATANIA

Presso la Torre Diomede del Moro, sede degli incontri culturali promossi dall’Associazione Vigili del Fuoco in congedo, presieduta da Antonio Ottaviano, incontro per commentare l'ultimo volume pubblicato dallo storico Costantino Felice "Mezzogiorno tra identità e storia -Catastrofi, retoriche, luoghi comuni". Invitati al confronto il generale Gianfranco Rastelli, illustre esponente della cultura storiografica, il giornalista Giuseppe Catania, con interventi mirati per commentare l'ultima pubblicazione del Felice, avvalorati da accenni interpretativi su taluni aspetti sollevati anche con riferimenti polemici dall’autore, in merito agli accadimenti che hanno caratterizzato situazioni che si sono verificati in Abruzzo e che hanno, altresì, coinvolto autorevoli scrittori, talvolta in
contrasto per quanto concerne la "identità" e la "storia" di cui molti importanti autori si sono cimentati per configurare una autentica realtà.

I due invitati hanno,dal canto loro, affrontato e illustrato i temi proposti nel suo volume dal Felice evidenziando i mutamenti che hanno contraddistinto l'Italia e, in particolare, l'Abruzzo, riferendosi al terremoto verificatosi nel 2009 per mettere in risalto il sistema mediatico ed il potere politico supportato da una strumentalizzazione voluta. L'autore, dal canto suo, ha posto in essere le dinamiche socio-economiche che, nel corso degli anni, hanno contribuito a forgiare il carattere e le abitudini delle popolazioni dell'Abruzzo, le loro scelte e i condizionamenti imposti dagli avvenimenti che si sono verificati, in un confronto serrato con le istituzioni e i politici e che gli "storici" come Silono, Jovine, D'Annunzio, e altri intellettuali hanno evidenziato nel perenne confronto tra cultura e politica. Temi che sono stati affrontati dai due ospiti invitati al confronto e che hanno condiviso i temi proposti dall'autore, anche perché, come è stato riconosciuto durante il dibattito sono delle verità ancora da apprendere ed esaminare, in quanto costituiscono momenti da vagliare con quanto Felice Costantino propone per “costruire” le dinamiche su cui gli abruzzesi devono basare le loro attenzioni per un futuro decoroso finalizzato al conseguimento della loro identità esistenziale.



GTUSEPPE CATANIA

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