martedì 31 ottobre 2017

Personaggi: MICHELE OLIVIERI, capitano di lungo corso, fondò la Scuola Marinara

Scuola Avviamento Vasto,  anni 50, alcuni docenti
 In alto di fronte: Michele Olivieri, Angelo Cianci, Cenzino Russo, il bidello Nicola Malatesta.
seduti: Teresina Cavallone, Domenico Suriani, Giulio Cardone 




Alto, figura snella, asciutta, cipiglio penetrante acuto nel giudizio determinato, insofferente alle critiche superficiali. Un uomo che ha segnato un pezzo di storia della Città del Vasto. Michele Olivieri, Capitano di Lungo Corso.

Noi l'abbiamo conosciuto e ne abbiamo condiviso le opinioni, captando i suoi interventi giornalistici, a cominciare dal 1956, sui problemi cittadini con particolare impegno per quelli del Porto di Punta
Penna. Un argomento di attualità accuratamente studiato dal Capitano Michele Olivieri, proprio perché vissuto, proposto all'attenzione degli organi tecnici e politici per le soluzioni strutturali più idonee, perché, per anni, aveva osservato l'incidenza delle correnti marine e dei venti dominanti tali da scongiurare l'imboccatura del bacino portuale a greco-levante, come purtroppo è avvenuto.

Articoli di profonda cultura, non solo per l'appassionata conoscenza degli argomenti marinari, perché il Capitano Michele Olivieri era figlio di "Paron Rocco" (Parerocche), armatore e proprietario di "paran-ze". Non solo, il nonno, il bi-snonno, per risalire al tri-savolo, erano "paroni" di paranze e trabocchi. 

Michele Olivieri il mare l'aveva nel sangue, tanto che, giovinetto, frequentò, con ottimi risultati, l'allora "Regia Scuola Tecnica G.Rossetti" di Vasto. Per le sue spiccate capacità, a soli 19 anni, a pieni voti, conseguiva la Licenza di Capitano di Lungo Corso nella sessione estiva (1908-1909) a Genova, ri-sultando il primo vastese a raggiungere una così ambita meta. La sua vita è stata un susseguirsi di prestigiose attività che ne hanno arricchito la personalità. Nel 1911, arruolato nella Marina Militare Italiana, partecipò alla Guerra di Libia e l'anno dopo, per venti anni, navigò su navi italiane su tutti i mari, raggiungendo il grado di comandante. Prese parte alle operazioni belliche durante la Prima Guerra Mondiale, nominato Commissario Governa-tivo, col grado di Tenente di Vascello su navi italiane addette al servizio militare partecipò alla guerra di Etiopia e alla Seconda Guerra Mondiale raggiungendo il grado di Capitano di Fregata con decorazione di Croce di Guerra al Valor Militare. 

Ma, radicata nel suo cuore, è stata l'attività di educatore alle nobili tradizioni marinare, tanto che, nel 1928 a Vasto costituì e diresse la "Scuola Professionale Marinara "Andrea Bafile", aderente al Consorzio delle Scuole Professionali per la Maestranza Marittima di Roma, alloggiata al piano terra dell'edificio posto nella piazza della Marina di Vasto, creando così una autentica fucina di marinai qualificati, motoristi, paroni e futuri professionisti del mare.

Fu direttore della "Nave Scuola Marinaretti" per orfani di marinai e pescatori, della "Eridamo" a Bari e della "Azutti" a Cagliari. 

Al rientro a Vasto, nel 1950, ottenne che la scuola statale di avviamento professionale "G.Rossetti", aprisse una sezione a "tipo ma-rinaro", insegnandovi, per 10 anni, materie nautiche, contabilità di bordo, attrezzatura marinara, a tanti giovani vastesi che, ora anziani, ricordano le doti di galantuomo e di maestro di vita del loro "istruttore". 

Ma l'attività instancabile del Capitano Michele Olivieri, spaziava su ampi orizzonti. In qualità di pubblicista, con interventi qualificati, scrisse su giornali specializzati, quali "II Giornale del Mare","La piccola pesca", "II Timone".
Molti i suoi scritti su giornali nazionali, come abbiamo ricordato, il particolare su "Il Tempo", su problemi marittimi e sul porto di Vasto per il quale dedicò la sua passione con scritti di grande conoscenza tecnica, ancora oggi d'attualità. 

Cavaliere di Vittorio Veneto, nel 1947 venne insignito della Medaglia d'onore, in oro, di lunga navigazione di Primo Grado. 

Morì a Roma il 9 giugno 1970, lasciando un retaggio di dedizione per la città del Vasto, per i suoi concittadini, per i quali mise a disposizione tutto se stesso con encomiabile slancio altruistico di amore e di attaccamento ai valori spirituali dell'uomo, di cui seppe dare il fulgido esempio.

Un episodio inedito del Capitano Michele Olivieri

Guidò la “Crociera–Esami” ad Ancona degli alunni vastesi. Vicini Nicola, 13 anni, primo classificato "Padrone Marittimo" vastese. Memorabile la relazione scritta dal Capitano Michele Olivieri, dell'undici agosto 1931, sulla crociera-esami ad Ancona. 

Dopo 19 ore di navigazione, favoriti dal buon tempo e navigando con vela e motore, si entrava in Ancona alle ore 7 del 5 agosto (la partenza da Vasto avvenne il 4 agosto alle ore 12.). "Debbo premettere - scrive il Cap. Olivieri -, che il comandante in Prima e l'intera commissione di esami mi fecero osservare che loro non potevano giudicare se dei ragazzi di 13 e 14 anni avrebbero potuto avere un grado nella marina mercantile che la legge impone di poter professare non prima di 24 anni, così gli esami furono fatti col principio che i candidati avessero già acquistato l'e-sperienza degli anni di navigazione che la legge richiede per il grado di Padrone Marittimo".

Gli esami, oltre alle materie scolastiche e pratiche studiate nella Scuola Consortile di Vasto, vertevano su tutto il campo marittimo e dell'arte marinara. 
"Risultarono n.3 idonei al grado di Padrone Marittimo e gli altri 10 ammessi, potranno ottenere il grado di marinaio autorizzato:
1) -Baccalà Gaetano di Giuseppe età 15 anni
2) -Forte Francesco Paolo di Giuseppe età 14 anni
3) -Vicini Nicola di Aniello età 13 anni.
Gli altri classificati marinai autorizzati per il traffico costiero".
All'allievo Vicini- ricorda il Cap. Olivieri- risultato il primo, il comandante della Commissione d'esami, congratulandosi, diede in dono il libro "II marinaio d'Italia"
Nel 1931 la Scuola Marittima Consortile di Vasto "Andrea Bafile" riuscì a licenziare: n. 3 padroni (Ca-pitani di navi fino a 700 tonn. nel mare Mediterraneo, i primi che la città del Vasto dà al mare; n. 7 motoristi navali (esami fatti ad Ancona nel febbraio scorso "di mia iniziativa" rivela il cap. Olivieri; n. 30 marinai autorizzati, in attesa di conferma, volendo anche considerare le condizioni  d'insegnamento nelle quali si trovò la scuola in quest’anno, e sempre augurandomi che la Scuola Marittima Consortile "A. Bafile" di Vasto, porterà la classe marinara all'altezza dei tempi, fornendo degli elementi con ottima educazione civile e che seguano la loro professione con principi scientifici".
Giuseppe Catania

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