INCONTRI CON
L’ARCHEOLOGIA A PALAZZO D’AVALOS DA OTTOBRE A DICEMBRE 2017
Tornano i Giovedì dell’Archeologia a Palazzo
d’Avalos, l’iniziativa ideata e promossa dalla gestione
dei servizi museali e
sostenuta dal Comune di Vasto. Dal 26 ottobre al 14 dicembre quattro
imperdibili appuntamenti offriranno un’ampissima panoramica sul mondo dell’Archeologia
dalle architetture monumentali delle province romane del Vicino Oriente, alle
risorse culturali del territorio, alle grandi scopertein contesti urbani nel
corso della realizzazione di opere infrastrutturali, all’archeozoologia della
vita quotidiana.
Il 26 ottobre primo intervento in
calendario, Stefano Coccia,
archeologo e direttore tecnico di Coop Archeologia, parlerà di “Archeologia e Restauro in Libano, Sidone e
siti Unesco Baalbek e Tiro”.
Il Libano è un
paese con una storia antica e recente ricca e complessa dove si concentrano eccezionali testimonianze archeologiche dai Fenici all’epoca romana. I siti di Baalbek e Tiro, dichiarati nel 1984 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, caratterizzati dalle rovine colossali dei templi romani del I-II sec d.C., dedicati a Giove e Bacco, monumenti simbolo del Libano, sono tuttavia poco visitati a causa dei conflitti che hanno interessato il paese dagli anni ’70. Saranno illustrati gli interventi in corso di esecuzione con finanziamenti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del piano di Valorizzazione del Patrimonio e Sviluppo Urbano in Libano (Cultural Heritage and Urban Development) inquadrando le vicende dei siti nel contesto della storia recente del paese, tra divisioni religiose e guerre interne ed esterne.
paese con una storia antica e recente ricca e complessa dove si concentrano eccezionali testimonianze archeologiche dai Fenici all’epoca romana. I siti di Baalbek e Tiro, dichiarati nel 1984 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, caratterizzati dalle rovine colossali dei templi romani del I-II sec d.C., dedicati a Giove e Bacco, monumenti simbolo del Libano, sono tuttavia poco visitati a causa dei conflitti che hanno interessato il paese dagli anni ’70. Saranno illustrati gli interventi in corso di esecuzione con finanziamenti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del piano di Valorizzazione del Patrimonio e Sviluppo Urbano in Libano (Cultural Heritage and Urban Development) inquadrando le vicende dei siti nel contesto della storia recente del paese, tra divisioni religiose e guerre interne ed esterne.
Il 9 novembreAndrea Rosario Staffa,archeologo
e funzionario di zona della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
dell’Abruzzo con esclusione della città dell’Aquila e dei comuni del cratere,terrà
un intervento su “I Frentani a Vasto”.Nel
Museo Archeologico di Vasto sono esposti i reperti provenienti dalla grande
necropoli indagata nel 1912-14 in località Tratturo lungo lo storico tratturo
L’Aquila Foggia che attraversava il territorio di Vasto. Si tratta di una delle
più importanti testimonianze archeologiche del popolo frentano lungo la costa
abruzzese che era rimasta fino a poco tempo fa sostanzialmente isolata. Negli
ultimi anni la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo ha condotto
una serie di indagini di scavo in diverse località del Comune di Vasto: S.
Antonio, S. Lorenzo, in contrada Defenza, nonché nel vicino comune di
Casalbordino mettendo in luce nuove necropoli del periodo italico con
importanti e preziosi reperti. Il quadro del popolamento italico nel territorio
di Vasto emerge così ben più articolato di come finora si era ipotizzato. Sarà
presentata una prima relazione suoi nuovi importanti rinvenimenti e una
panoramica sulla ricostruzione della presenza italica resa oggi possibile sulla
base dei nuovi scavi.
23 novembre Stefano Coccia parlerà di“Archeologia Metropolitana, le grandi scoperte lungo la Metro C di Roma”.La
Linea C della metropolitana di Roma attraversa importanti settori del centro
storico oltre a vaste aree della periferia urbana, la sua realizzazione ha
quindi richiesto una particolare attenzione, sia in fase di progettazione che
di realizzazione dell’opera, verso gli aspetti archeologici e conservativi
dell’area monumentale.L’opportunità di operare in un territorio che presenta
una notevole densità di presenze archeologiche, in un tessuto urbano
pluristratificato e ricco di resti monumentali ed edifici storici, ha fatto sì
che dagli scavi della Linea C scaturissero scoperte archeologiche di
straordinaria importanza. La presenza delle paratie cementizie consente infatti
di scendere senza rischi in profondità, indagando in sicurezza tutte le fasi di
vita dei siti interessati dalla grande infrastruttura urbana.Nel corso
dell’intervento saranno illustrati gli scavi per la realizzazione della
Stazione San Giovanni, trasformata a seguito dei rinvenimenti in
stazione-museo, che hanno restituito un ampio settore a giardino con un enorme
bacino idrico, della stazione Amba Aradam dove è stata rinvenuta la nota
caserma di età Adrianea e dell’adiacente pozzo all’interno delle Mura Aureliane
assurto alle cronache con nome di Piccola Pompei per i rinvenimenti dei resti
lignei del crollo di un solaio in ottimo stato di conservazione.
Il 14 dicembre
l’archeozoologaFrancesca Santiniconcluderà
il ciclo di conferenze con il suo intervento “E il cane incontrò l’uomo, storia di un legame che dura da secoli,
nella vita e oltre la morte tra rito e simbolismo”. Il ruolo del cane
accanto all’uomo come fedele compagno e come guardiano in difesa del suo
padrone e della casa si conserva anche dopo la morte. Ritrovamenti e
deposizioni di cani in diversi contesti archeologici e riflessioni
zoosemiotiche cercheranno di svelare la natura e la dimensione del legame che
segna vita e morte di queste due specie.
Gli incontri si tengono il giovedì pomeriggio alle 17.30 presso la Pinacoteca di Palazzo
d’Avalos, in piazza Lucio Valerio Pudente 5 Vasto (CH) – INGRESSO LIBERO- Per
info 334.3407240- 0873.367773 - palazzodavalos@archeologia.it - www.museipalazzodavalos.it - facebook:
Palazzo d'Avalos – Meraviglia d'Abruzzo
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