In Abruzzo al momento abbiamo tre D.O.P.
(Denominazione Origine Protetta) nell’Olio Extra Vergine di Oliva: “Aprutino –
Pescarese”, “Colline Petruziane” (Teramo) e “Colline Teatine” (Chieti).
L’operatività delle tre D.O.P.,
ad esclusione dell’Aprutino Pescarese e di qualche singola azienda
olivicola
del Chietino, è molto ridotta e marginale tanto che, ripetutamente e da tempo,
sia la nostra organizzazione che le altre Organizzazioni Professionali di
rappresentanza generale e del comparto olivicolo hanno unitariamente chiesto
alla regione Abruzzo uno sforzo politico ed istituzionale atto a creare le più
utili sinergie tra tutte le D.O.P esistenti sino ad ipotizzare in concreto una
nuova struttura unitaria con disciplinare
di produzione unico e più snello ed efficace in luogo dei tre attuali.
La struttura unitaria poteva e
può configurarsi sia in una nuova D.O.P. oppure in una I.G.P. (indicazione
Geografica Protetta).
La necessità di aggregare e
concentrare l’offerta di qualità nel comparto olivicolo regionale è una
necessità non più rinviabile sia per le modeste quantità immesse sul mercato
che per una necessaria identificazione che deve tendere a massimizzare i ricavi
degli olivicoltori che producono l’eccellente olio extra vergine.
La possibilità di accelerare le
procedure e raggiungere in tempi brevi l’obiettivo è a portata imminente alla
luce della già avvenuta fusione delle ex Camere di Commercio di Chieti e
Pescara, il cui Consiglio si riunirà a breve, e di quella in itinere di
L’Aquila e Teramo; tutto ciò perché la regìa dei consorzi di tutela delle
D.O.P. sono in capo a questi Enti nel mentre, la regione dovrà esercitare tutta l’influenza politica
ed istituzionale oltre che promuovere azioni di promozione, valorizzazione e
marketing che salvaguardino la qualità dell’olio extra vergine “made in
Abruzzo”
La presidenza regionale
della Copagri Abruzzo
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