Pescara 11 Settembre
2017 – “Dopo l’ennesimo incidente mortale causato dai cinghiali
non possiamo che
esprimere le doverose condoglianze alla famiglia del giovane consigliere
comunale di Rocca Pia (Aq) e tornare a sollecitare la regione Abruzzo ad adottare
le più incisive soluzioni che tendano a porre a soluzione l’annoso ed ancora
irrisolto problema dell’alto numero di cinghiali presenti nel territorio. E’
diventato un bollettino di guerra quotidiano quello che leggiamo sui media tra
avvistamenti, incidenti e denuncia di danni sempre più ingenti all’agricoltura.
La regione sta cercando di fare quello che può ma c’è bisogno di una presa di
coscienza corale da parte di tutti i soggetti portatori d’interesse che il
problema va affrontato in maniera seria senza banalismi e strumentali giochini
di parte. Dire che la misura è colma, che la gente non ne più e sta perdendo la
fiducia è solo una affermazione di circostanza. Noi vogliamo e pretendiamo di più dal governo regionale. E’ ora che
tutti, indistintamente, si mettano attorno ad un tavolo e si discutano tutte le
opzioni possibili e percorribili per ridurre drasticamente i cinghiali ma anche
per contrastare l’aumento esponenziale di cervi e caprioli. Non più parole ma
fatti concreti e realizzabili che rifuggano da battute di poco senso come
quello di…..mobilitare l’esercito per contrastare l’alto numero di cinghiali.
Speriamo solo che, dopo questa ennesima ed ingiusta morte accidentale, qualcosa
si muova in concreto per onore e rispetto alla memoria di persone che hanno
perso la loro vita per ritardi inammissibili nell’agire in concreto”. Così dichiara Camillo D’Amico presidente della Copagri Abruzzo dopo l’incidente
mortale del giovane Consigliere Comunale di Rocca Pia (Aq).
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