mercoledì 23 agosto 2017

P. Settimio Zimarino ha scritto anche un inno in onore di San Zopito

SCOPERTO DALLO STORICO CANDIDO GRECO UN INNO DI PADRE SETTIMIO ZIMARINO composto in onore di San Zopito, protettore di Loreto Aprutino
di Anna Maddalena Pennetta

Nella ricorrenza del III centenario dell'arrivo a Loreto del corpo di san Zopito, lo storico Candido Greco, dopo attente ricer­che nell'archivio parrocchiale di san Pietro Apostolo,di Loreto, ha rinvenuto e pubbli­cato un innario con musiche di anonimi, di padre Settimio Zimarino, da
Casalbordino e di Antonio Piovano, da Città Sant'Ange­lo (cfr. Candido Greco, Innario di S. Zopito, Penne, Ed. Parrocchia di San Pietro Aposto­lo, 2012).
La raccolta comprende otto inni, quello di padre Settimio si intitola: Nelfulgor de la tua gloria.
In questo contesto punterò la mia atten­zione sull'inno di padre Settimio Zimarino, composto su versi di Gaetano Panbianco. La composizione era sconosciuta anche a me. Infatti, nel 2001 avevo registrato ben 54 inni del maestro di Casalbordino, 17 editi e 34 inediti (cfr Anna Maddalena Pennetta, Lette­re del musicista Settimio Zimarino, Pescara, Editrice Italica, 2001 ). Con il rinvenimen­to di Candido Greco, attualmente gli inni di marca zimariniana salgono a 55.
A proposito dell'inno su san Zopito, composto dal francescano Zimarino, il ma­estro Antonio Piovano, che ha revisionato la composizione,  ha annotato che i lacerti musicali rinvenuti dal prof. Candido Greco risultano composti per armonium. Per ren­derli cantabili ha proceduto agli opportuni e indispensabili restauri.
L'inno è un canto particolare: canto di festa, di gioia sviluppatosi dal Concentus (melodia liturgica in canto spiegato e non nello stile della salmodia recitata).
Di ispirazione religiosa o civile, l'inno viene cantato, per lo più, all'unisono. Anche Zimarino ne segue i canoni compositivi, ma non tutti i suoi inni sono monodici.
Nel suo repertorio si rinvengono inni per coro di voce media (come quello a sant'An­tonio di Padova); a due voci pari (come quel­lo a sant'Elisabetta); a tre voci pari ( come l'inno a san Tommaso d'Aquino) e a quattro voci (come quello dei Giovani Romei, com­posto per l'anno giubilare della Redenzione).
Ricordo che in ambito abruzzese com­pose inni per il Beato Cesidio da Fossa, per il Beato Lorenzo da Villamagna, per la Ma­donna dei Sette Dolori di Pescara e per "la Società Sportiva di Casoli".
A questi va ora aggiunto l'inno a san Zopito di Loreto Aprutino.
Dei 55 inni finora conosciuti uno ha avu­to risonanza nazionale. Mi riferisco all'inno "Alla Beata Vergine Pellegrina" composto per partecipare ad un concorso indetto dalla casa musicale Vittorio Carrara, di Bergamo.

Parteciparono 274 musicisti. Il primo premio fu assegnato all'inno di Padre Set­timio Zimarino. L'innario curato dal prof. Candido Greco aggiunge particolare valore a questo tipo di composizione musicale.

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