venerdì 30 giugno 2017

VASTO: RIAPRIRE E POTENZIARE GLI ACCESSI AL MARE OSTRUITI

 
E. Laudazi, Nuovo Faro
dall'ing. Edmondo Laudazi riceviamo e pubblichiamo 

L’arrivo dell’estate nel territorio vastese ripropone, in maniera sempre più importante, le solite annose problematiche che interessano la qualità e la quantità dei servizi disponibili per residenti e visitatori interessati al corretto utilizzo delle spiagge dei litorali vastesi. “Il Nuovo Faro” di Vasto rileva che: “Sono evidenti gli ostacoli frapposti a consentire l’accesso alle spiagge della Zona sud del territorio che, contrariamente a quanto accade nella vicina San Salvo, a Vasto non possono essere raggiunti
da quanti intendono accedere alla spiaggia. I motivi fondamentalmente sono due: 1) risultano del tutto ostruiti e/o privatizzati gli accessi al mare ubicati lungo la Statale 16, in località San Tommaso, che vengono tolti alla possibilità di utilizzo libero dei balneatori; 2) si tende a creare nella zona interessata dal Sic una barriera di piante infestanti e vegetazione rigogliosa che non viene mantenuta e richiude i pochi accessi disponibili, che peraltro non sono raccordati da una viabilità di scorrimento orizzontale adatta a facilitare gli spostamenti soprattutto delle persone non autosufficienti.

Queste emergenze di utilizzo devono essere assolutamente affrontate e risolte dalla amministrazione comunale, poiché avere un litorale e non consentire che ve ne sia il libero utilizzo da parte delle migliaia di persone che, soprattutto d’estate, dimorano nella Zona sud dell’abitato, significa di fatto agevolare una privatizzazione che non favorisce lo sviluppo del turismo vastese”.
 “Il Sic 109” dichiara altresì “Il Nuovo Faro”: “progettato sulla base di una cartografia inesatta, gravata di errori e forviante, può essere ridotto soprattutto a salvaguardia dell’ambiente protetto ad almeno il 50% della sua consistenza di cui deve essere garantito il pieno utilizzo con la creazione di accessi e parcheggi adeguati alle necessità dei balneatori e degli operatori turistici”. Ezilde Ferrara

Nessun commento: