Grande interesse ha suscitato la mostra fotografica “I Ragazzi di San Giuseppe anni 50-60” organizzata dal Generale Antonio Santini & friends, che ha aperto i battenti alla Sala Mattioli lo
scorso sabato.
La mostra – si legge in uno dei poster – “È dedicata a coloro che ci hanno aiutato a crescere e a farci trascorrere un’adolescenza serena e allegra”. Nella lista l’operoso don Felice Piccirilli parroco; l’eccezionale organizzatore don Stellerino D’Anniballe vice parroco; il delegato Alfonso Perrotti; l’allenatore Franco Ercolano che portò l’Audax alla finale nazionale CSI.
In mostra numerose foto d’epoca che ricordano quegli anni, di cui buona parte messe a disposizione dalla famiglia Ciccarone, per il tramite del dottor Maurizio.
Il gen. Santini nel presentare la mostra alla Mattioli ha ripercorso le iniziative parrocchiali di quegli anni, orgogliosamente sottolineando che San Giuseppe con le sue molteplici attività, ricreative e spirituali, era il polo di attrazione per i giovani della città in quel periodo.
Aspetto confermato anche da Don Stellerino che ha detto: “Quanto fervore, quanto entusiasmo in tutto. La parrocchia della Cattedrale era un focolaio sempre acceso, con tantissime iniziative soprattutto a favore dei giovani”. Il vice parroco ha ricordato gli avventurosi campeggi, le iniziative spirituali, le gite, il carnevale, i pellegrinaggi. Un ricordo particolare anche della giardinetta targata CH 10452 che riusciva a trasportare fino a 17 ragazzi: “Come? Dio solo lo sa! Lode a Dio che ci ha sostenuti nel faticoso cammino!”.
scorso sabato.
La mostra – si legge in uno dei poster – “È dedicata a coloro che ci hanno aiutato a crescere e a farci trascorrere un’adolescenza serena e allegra”. Nella lista l’operoso don Felice Piccirilli parroco; l’eccezionale organizzatore don Stellerino D’Anniballe vice parroco; il delegato Alfonso Perrotti; l’allenatore Franco Ercolano che portò l’Audax alla finale nazionale CSI.
In mostra numerose foto d’epoca che ricordano quegli anni, di cui buona parte messe a disposizione dalla famiglia Ciccarone, per il tramite del dottor Maurizio.
Il gen. Santini nel presentare la mostra alla Mattioli ha ripercorso le iniziative parrocchiali di quegli anni, orgogliosamente sottolineando che San Giuseppe con le sue molteplici attività, ricreative e spirituali, era il polo di attrazione per i giovani della città in quel periodo.
Aspetto confermato anche da Don Stellerino che ha detto: “Quanto fervore, quanto entusiasmo in tutto. La parrocchia della Cattedrale era un focolaio sempre acceso, con tantissime iniziative soprattutto a favore dei giovani”. Il vice parroco ha ricordato gli avventurosi campeggi, le iniziative spirituali, le gite, il carnevale, i pellegrinaggi. Un ricordo particolare anche della giardinetta targata CH 10452 che riusciva a trasportare fino a 17 ragazzi: “Come? Dio solo lo sa! Lode a Dio che ci ha sostenuti nel faticoso cammino!”.
Il dr. Elio Ciancio - che da San Pietro era passato a San Giuseppe – ha portato la testimonianza del gruppo raccontando la vita nella parrocchia e a Vasto in quel periodo, sottolineando i legami di amicizia stretti in quel periodo e durati tutta vita.
Il saluto dell’Amministrazione è stato portato dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte, che ha avuto parole di elogio per la brillante iniziativa ed ha ricordato l’interesse e il coinvolgimento di tanti giovani nelle attività della Parrocchia di San Giuseppe.
Il dr. Nino D’Annunzio altra “anima” del gruppo ha affidato il suo ricordo in un poster di presentazione della mostra. “Possiamo affermare che insieme abbiamo vissuto anni bellissimi intorno a quel campanile che tanto ci ha dato e a cui tuti dobbiamo qualcosa”. Ha ricordato le attività tutte, rivendicando che il primo bigliardino l’hanno avuto loro e che il cortile era il luogo più caro. Era il campo da gioco delle prime sfide con il pallone che spesso andava a finire contro la finestra interna della farmacia di don Giacomo!
La mostra resterà aperta fino a venerdì 14 aprile
NDA
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