FRANCESCO PROSPERO |
Dai consiglieri di Opposizione Alessandro D’elisa , Francesco Prospero, Vincenzo Suriani Nicola del Prete Edmondo Laudazi, Alessandra Cappa, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
BASTA CON LE SCUSE, LA SICUREZZA È URGENTE
Di fronte alle risibili scuse degli imbarazzatissimi gruppi di maggioranza che non vogliono affrontare il tema sicurezza in Consiglio Comunale
, abbiamo provveduto in data odierna a inoltrare tramite posta elettronica certificata la richiesta di convocazione del Consiglio comunale straordinario, con le firme apposte in calce (come gli amanuensi del 1300) al Presidente del consiglio Forte e per conoscenza al Prefetto di Chieti.
Non è la maggioranza che concede i consigli comunali, ma le regole democratiche previste dallo Statuto e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
MOVIMENTO 5 STELLE SULLA SICUREZZA
L’Amministrazione comunale ha rigettato la richiesta, avanzata dalla minoranza, di convocare un consiglio straordinario sul tema della sicurezza. Lo ha fatto nel caratteristico stile arrogante e dispotico cui siamo ormai avvezzi, adducendo delle motivazioni imbarazzanti, che rasentano la farsa.
Di fronte alle risibili scuse degli imbarazzatissimi gruppi di maggioranza che non vogliono affrontare il tema sicurezza in Consiglio Comunale
, abbiamo provveduto in data odierna a inoltrare tramite posta elettronica certificata la richiesta di convocazione del Consiglio comunale straordinario, con le firme apposte in calce (come gli amanuensi del 1300) al Presidente del consiglio Forte e per conoscenza al Prefetto di Chieti.
Non è la maggioranza che concede i consigli comunali, ma le regole democratiche previste dallo Statuto e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
Aspettiamo quindi una nuova convocazione della conferenza dei capigruppo in cinque giorni e un dibattito aperto sul tema, allargato a forze dell'ordine, ai parlamentari del territorio, ai comitati di quartiere e ai cittadini, della massima assise civica che, lo ricordiamo alla maggioranza, è organo democratico e rappresentativo di tutti i vastesi.
Di fronte alla ridicola accusa di far lievitare i costi della politica, ricordiamo alla maggioranza di Menna e Lapenna, che la sinistra ha assunto quattro persone di staff per un costo annuale di oltre sessantamila euro.
Ma, se dovesse essere un problema spendere 400 o 500 euro complessivi di gettoni di presenza, come consiglieri di minoranza siamo ben disposti a rinunciare al gettone di presenza di questo consiglio straordinario e urgente, pur di poter affrontare il tema della sicurezza davanti alla città. Sollecitiamo, ovviamente, i consiglieri di maggioranza a fare altrettanto invece di cercare scuse incomprensibili per la totalità dei cittadini.
Se riusciremo a parlare di sicurezza, lo si deve solo al fatto che, dopo dieci anni di negazione e tentativi di minimizzare il problema, tutti, anche la sinistra, hanno dovuto riconoscere che a Vasto sono esponenzialmente decadute le condizioni di vivibilità e di sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali.
I consiglieri di Opposizione Alessandro D’elisa , Francesco Prospero, Vincenzo Suriani Nicola del Prete Edmondo Laudazi, Alessandra Cappa
Sicurezza, da Fratelli d’Italia-An continue sollecitazioni recepite tardi dal centrosinistra
“Menna e i suoi si ergono a paladini della sicurezza pur essendo restati a guardare”
VASTO. “Ce n’è voluto di tempo e ce ne sono volute di azioni per far comprendere al Sindaco di Vasto Francesco Menna che la questione sicurezza andava messa in agenda politica, tra le priorità. Ripercorrendo le tappe che hanno portato alla convocazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, passando per le azioni legali contro la soppressione della Sottosezione di Polizia Stradale, è da ricordare che il 19 gennaio scorso l’On. Edmondo Cirielli ha presentato, su richiesta di Fratelli d’Italia-An, una interrogazione parlamentare sulla soppressione della Sottosezione della Polizia Stradale di Vasto; che il 4 marzo Fratelli d’Italia-An ha presentato una mozione in Consiglio comunale per impegnare Sindaco e Giunta a mettere in essere tutte le azioni per evitare la cancellazione dello stesso presidio di legalità: mozione approvata in Aula il 28 marzo, cioè solo tre giorni prima che venisse firmato il decreto di soppressione della Polstrada; che in più di una occasione, sia durante il mandato del Primo Cittadino Luciano Lapenna, che nel corso del primo anno di Francesco Menna Sindaco, Fratelli d’Italia-An ha cercato in tutte le salse di accendere i riflettori sulla questione sicurezza in città proponendo anche soluzioni che il più delle volte, ad eccezion fatta per la videosorveglianza, sono state rigettate al grido di ‘Vasto non è Beirut’. Tanto dovevamo, per cercare di schiarire la visuale ai cittadini ai cui occhi, ora, la maggioranza di centrosinistra getta fumo. Maggioranza che tanto si vantava della cosiddetta ‘filiera’ con Provincia, Regione e Parlamento, e che evidentemente è una filiera sgangherata o era solo una bufala”.
È la nota del circolo cittadino di Fratelli d’Italia-An.
Fratelli d’Italia-An - Vasto
MOVIMENTO 5 STELLE SULLA SICUREZZA
L’Amministrazione comunale ha rigettato la richiesta, avanzata dalla minoranza, di convocare un consiglio straordinario sul tema della sicurezza. Lo ha fatto nel caratteristico stile arrogante e dispotico cui siamo ormai avvezzi, adducendo delle motivazioni imbarazzanti, che rasentano la farsa.
Dietro al vizio di forma sono evidenti, per stessa dichiarazione della maggioranza, le volontà di zittire una minoranza che non ne vuole sapere di allinearsi, che gli urla in faccia tutte le loro inadempienze e approssimazioni, che gli rinfaccia continuamente la superficialità con cui ha affrontato delle questioni di importanza vitale per la nostra comunità.
Ci sono molti modi per raccontare una storia e altrettanti per interpretarla. Davanti ad un muro di gomma, a volte l’unica possibilità è urlare, rischiando magari di svegliare qualche cittadino.
Sollevare a giustificazione l’aggravio per la collettività dei costi di un ulteriore consiglio comunale, dovrebbe essere cosa imbarazzante per chi continua a finanziare eventi flop e di scarsissima utilità per la collettività (vedi Euro Day ). La nostra proposta è la rinuncia al gettone di presenza per tutti i consiglieri. Se il problema sono i costi, la volontà di servire la propria città in un momento così drammatico deve prevalere e tutti i consiglieri sono invitati a offrire gratuitamente il proprio tempo.
Quella che stanzia letargica davanti ai nostri occhi è un’Amministrazione inadeguata, che pur di continuare a sostenere un’immagine edulcorata e turisticamente spendibile della nostra città, è disposta a rischiare la sicurezza dei cittadini. Non crediamo basti nascondere la polvere sotto il tappeto per offrire una casa accogliente.
Come M5S Vasto abbiamo sollevato il problema sicurezza già poco dopo l’insediamento di questa Amministrazione. Lo abbiamo ribadito nelle piazze e nelle stanze della casa comunale. Lo abbiamo motivato infinite volte e nelle sedi più disparate. Abbiamo tenuto una conferenza stampa sul tema della sicurezza, nel mese di settembre scorso, e chiesto di prendere atto del problema. Mentre ci accusavano di allarmismo, la magistratura parlava di infiltrazioni della criminalità organizzata. Mentre ci rimproveravano di populismo, le cronache davano conto di rapine a mano armata ed esplosioni. Mentre ci dipingevano esibizionisti, i cittadini lamentavano furti nelle abitazioni e nei negozi, scippi e aggressioni.
In tutte le sedi abbiamo sottolineato quanto sia cambiata, con un peggioramento esponenziale, la percezione della sicurezza che hanno i cittadini di Vasto. Abbiamo evidenziato l’importanza di un intervento urgente; avanzato la richiesta di riunire intorno ad un tavolo tutti gli enti preposti, per concertare un piano di azione immediato. Questa maggioranza ha sempre minimizzato e non è mai stata in grado di considerare seriamente i mutamenti sociali che stanno interessando il territorio.
L’Amministrazione, autosufficiente a colpi di maggioranza silenziosa, ha preferito sottrarsi a un confronto che avrebbe inevitabilmente messo a nudo l’inefficacia delle soluzioni fino ad ora adottate. Le presunte azioni concrete, fin da inizio mandato sbandierate e rivendicate dalla maggioranza, non hanno prodotto alcun risultato utile al miglioramento dello stato dei fatti. La videosorveglianza può essere un mezzo potente, ma solo se è di supporto ad un apparato presente sul territorio, altrimenti diventa utile solo a raccogliere i cocci. Sono temi reali quelli da discutere in maniera approfondita, che vengono trattati con una approssimazione allarmante e sminuiti dietro incredibili accuse di strumentalizzazione, che respingiamo con forza e rispediamo al mittente.
Chiediamo con determinazione a questa Amministrazione di fornire risposte concrete e rapide su questi temi vitali, che non abbiamo intenzione di affidare ciecamente, tantomeno silenziosamente, ad alcuna maggioranza.
Ci sono molti modi per raccontare una storia e altrettanti per interpretarla. Davanti ad un muro di gomma, a volte l’unica possibilità è urlare, rischiando magari di svegliare qualche cittadino.
Sollevare a giustificazione l’aggravio per la collettività dei costi di un ulteriore consiglio comunale, dovrebbe essere cosa imbarazzante per chi continua a finanziare eventi flop e di scarsissima utilità per la collettività (vedi Euro Day ). La nostra proposta è la rinuncia al gettone di presenza per tutti i consiglieri. Se il problema sono i costi, la volontà di servire la propria città in un momento così drammatico deve prevalere e tutti i consiglieri sono invitati a offrire gratuitamente il proprio tempo.
Quella che stanzia letargica davanti ai nostri occhi è un’Amministrazione inadeguata, che pur di continuare a sostenere un’immagine edulcorata e turisticamente spendibile della nostra città, è disposta a rischiare la sicurezza dei cittadini. Non crediamo basti nascondere la polvere sotto il tappeto per offrire una casa accogliente.
Come M5S Vasto abbiamo sollevato il problema sicurezza già poco dopo l’insediamento di questa Amministrazione. Lo abbiamo ribadito nelle piazze e nelle stanze della casa comunale. Lo abbiamo motivato infinite volte e nelle sedi più disparate. Abbiamo tenuto una conferenza stampa sul tema della sicurezza, nel mese di settembre scorso, e chiesto di prendere atto del problema. Mentre ci accusavano di allarmismo, la magistratura parlava di infiltrazioni della criminalità organizzata. Mentre ci rimproveravano di populismo, le cronache davano conto di rapine a mano armata ed esplosioni. Mentre ci dipingevano esibizionisti, i cittadini lamentavano furti nelle abitazioni e nei negozi, scippi e aggressioni.
In tutte le sedi abbiamo sottolineato quanto sia cambiata, con un peggioramento esponenziale, la percezione della sicurezza che hanno i cittadini di Vasto. Abbiamo evidenziato l’importanza di un intervento urgente; avanzato la richiesta di riunire intorno ad un tavolo tutti gli enti preposti, per concertare un piano di azione immediato. Questa maggioranza ha sempre minimizzato e non è mai stata in grado di considerare seriamente i mutamenti sociali che stanno interessando il territorio.
L’Amministrazione, autosufficiente a colpi di maggioranza silenziosa, ha preferito sottrarsi a un confronto che avrebbe inevitabilmente messo a nudo l’inefficacia delle soluzioni fino ad ora adottate. Le presunte azioni concrete, fin da inizio mandato sbandierate e rivendicate dalla maggioranza, non hanno prodotto alcun risultato utile al miglioramento dello stato dei fatti. La videosorveglianza può essere un mezzo potente, ma solo se è di supporto ad un apparato presente sul territorio, altrimenti diventa utile solo a raccogliere i cocci. Sono temi reali quelli da discutere in maniera approfondita, che vengono trattati con una approssimazione allarmante e sminuiti dietro incredibili accuse di strumentalizzazione, che respingiamo con forza e rispediamo al mittente.
Chiediamo con determinazione a questa Amministrazione di fornire risposte concrete e rapide su questi temi vitali, che non abbiamo intenzione di affidare ciecamente, tantomeno silenziosamente, ad alcuna maggioranza.
Movimento 5 Stelle Vasto
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