La Statua della "Pietà", dopo i restauri, è stata presentata nella Chiesa della "Madonna Addolorata", durante una manifestazione, alla presenza di numerosi fedeli devoti.
Il restauro è stato voluto dal Parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore, don Domenico Spagnoli, per rendere più visibili particolari tratti della Statua, già oggetto di restauro da parte del pittore vastese Gabriele Smargiassi (circa il 1800).
I lavori sono stati autorizzati dalla Soprintendenza ai Beni Artistici, sotto la consulenza di Sergio Carafa, funzionario esperto. A eseguirli la ditta "Fabbrica Michele Massone" che è riuscita a riportare la Statua alla bellezza e allo splendore originale.
La Statua riproduce la "Pietà", con la Vergine Maria che regge sulle ginocchia il Corpo del Figlio Morto.
A illustrare il restauro il parroco della chiesa di Santa Maria
Maggiore don Domenico Spagnoli il quale si è soffermato, ispirandosi ai Vangeli, la dolorosa vicenda del Cristo Morto, ne ha tracciato aspetti e momenti particolari, anche riferendosi ai numerosi artisti che hanno realizzato statue e dipinti della scena dolorosa.
particolare degli occhi dopo il restauro |
II prof. Paolo Calvano si è soffermato sulle vicende storiche riferite alle rappresentazioni artistiche della Madonna Addolorata, mentre il restauratore Michele Massone ne ha evidenziato, avvalendosi di proiezioni fotografiche, i vari aspetti particolari, scomponendone gli arti per illustrare minuziosamente gli interventi.
La Statua della Madonna Addolorata (o della Pietà), in occasione delle festività di Pasqua viene portata in processione con la partecipazione di numerosi fedeli e delle Confraternite della Città.
GIUSEPPE CATANIA
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