L'immagine emblematica della vigilia dell'Epifania è stata sicuramente quella degli Amici del Coro Polifonico Histonium che hanno cantano davanti la Cattedrale di S. Giuseppe sotto i fiocchi di neve. Un bel gruppo quello guidato dal M° Luigi Di Tullio formato da componenti del Coro Polifonico e tanti amici armati di chitarre, tamburelli, tromba, fiati e altri strumenti arrangiati, che hanno sfidato il freddo per portare avanti questa bella tradizione all'insegna dell'allegria.
Saltata l'esibizione in piazza Diomede a causa del maltempo, il gruppo storico Vasto com'era si è esibito intorno alle ore 18,30 all'interno della chiesa di Sant'Antonio di Padova. Oltre alla Pasquetta ed al Capo d'Anno è stato molto apprezzato e applaudito dal pubblico presente, il canto della Zingarella, cantato a strofe alternate dalle potenti voci dei solisti, guidati da Mastro Paolo Gileno.
Il gruppo delle famiglie della Parrocchia di S. Maria Maggiore, guidati dal parroco don Domenico Spagnoli e dal priore della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone Massimo Stivaletta, e accompagnati da tanti strumenti musicali, hanno eseguito il canto della Pasquetta lungo via S. Maria e nell'androne del palazzo dove risiedono le suore.
La comitiva del Cavaliere ha rinunciato all'esibizione a causa di un problema di salute di uno dei componenti, ma non mancheranno di far sentire la propria voce per il Sant'Antonio.
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