Roberto Amicone (Francavilla) è il nuovo Commissario del Consorzio di Bonifica Vasto Sud (con sede in località S. Antonio Abate e subentra a Rodolfo Mastrangelo.Continua la serie delle gestioni commissariali,da Alessandro Annibali (L'Aquila), a Giampiero Leombroni(Pescara), e Rodolfo Mastrangelo (Vasto) questi dopo 12 mesi di "servizio", impegnato, come gli altri, a fronteggiare la storica, precaria situazione economica che è riuscito a ridimensionare per quanto riguarda gli stipendi ai dipendenti, non tralasciando la sua attività sull'annoso problemi della diga di Chiauci,una infrastruttura che riguarda l'Abruzzo e il Molise, indispensabile per risolvere i problemi delle comunità agricole e industriali del vastese, che, ormai da circa trenta anni,si dibatte con alterne vicende.
Critiche a tal proposito sono state avanzate dal Consigliere regionale Mauro Febbo, presidente della commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo,verso l'Ente Regione di alimentare il passivo del Consorzio; di aver aumentato in modo sproporzionato i canoni consortili lievitati fino al 57% delle cartelle dei canoni idrici a carico dei consorziati; di aver incrementato le consulenze e le assunzioni all'interno dell'ente, oltre ai lavori della Diga di Chiauci e alle nuove centraline elettroniche.
"L'Ente Vastese – sottolinea Mauro Febbo - con esso tutti i soci agricoltori,dovranno subire il quarto Commissario senza aver ricevuto dalla Regione una sola risposta alle tante problematiche emerse ed illustrate anche dal sottoscritto nei suoi interventi circostanziati e documentati. Ricordo l'aumento sproporzionato dei canoni consortili, incrementati del 57%, 1'aumento della grave situazione debitoria segnalata già alla Corte dei Conti. Adesso, conclude Mauro Febbo, tutto ricade sul neo Commissario Amicone di Francavilla. Non sono contente nemmeno le associazioni agricole che da tempo invocano la fine del commissariamento".
Critiche a tal proposito sono state avanzate dal Consigliere regionale Mauro Febbo, presidente della commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo,verso l'Ente Regione di alimentare il passivo del Consorzio; di aver aumentato in modo sproporzionato i canoni consortili lievitati fino al 57% delle cartelle dei canoni idrici a carico dei consorziati; di aver incrementato le consulenze e le assunzioni all'interno dell'ente, oltre ai lavori della Diga di Chiauci e alle nuove centraline elettroniche.
"L'Ente Vastese – sottolinea Mauro Febbo - con esso tutti i soci agricoltori,dovranno subire il quarto Commissario senza aver ricevuto dalla Regione una sola risposta alle tante problematiche emerse ed illustrate anche dal sottoscritto nei suoi interventi circostanziati e documentati. Ricordo l'aumento sproporzionato dei canoni consortili, incrementati del 57%, 1'aumento della grave situazione debitoria segnalata già alla Corte dei Conti. Adesso, conclude Mauro Febbo, tutto ricade sul neo Commissario Amicone di Francavilla. Non sono contente nemmeno le associazioni agricole che da tempo invocano la fine del commissariamento".
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