di Giuseppe Catania
Protagonisti della malavita a 13 anni.
E' la moda del nostro tempo dove tutto è permesso: devastare e rubare, tanto è ormai provato, i "minorenni" non sono perseguibili. E loro lo sanno bene e si comportano adeguatanente, come loro piace. Un esempio: a Palermo tempo fa alcuni minorenni sono stati sorprese dalla Polizia mentre erano intenti a danneggiare le suppellettili della scuola. Volete sapere che cosa hanno dichiarato spavaldamente ai poliziotti?
"Non potete arrestarci, siamo minorenni"! Evidentemente
qualcuno ha loro impartito la lezione. Recentemente a Pescara alcuni minorenni, dai 10 ai 13 anni, hanno devastato, per ben due volte, uno stabilimento balneare. Saranno poi i genitori a pagare i danni. I minori la fanno sempre franca. Più clamoroso: alla centrale Galleria De Parma,tre minorenni, già noti alle forze dell'ordine, sono riusciti a rubare in un negozio, denao e carte di credito. Sono stati identificati e "segnalati" alla Procura dell'Aquila. Tutto qui. Poco importa se saranno sottoposti all'assistenza extrapenale;come è d'obbligo, dalle istituzioni all'uopo preposte. ù
Per i "minori" si tratta di una esperienza in più.
L'episodio per i minorenni incensurabili e non perseguibili costituisce il "fascino" dell'avventura, come avviene nelle trasmissioni televisive, di cui vantarsi con i coetanei.
Se a farne le spese sono le vittime della spavalderia, non importa, quello che conta è essere al centro della attenzione.
Sì, va bene. Ma il "furto" è un'altra cosa e presuppone il risarcimento. Per questo niente paura: c'è sempre papà che paga fino a che si è minorenni!
GIUSEPPE CATANIA
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