Giovedì 15 dicembre ore 21.
IL MUSICISTA PRESENTERA' IL SUO ULTIMO CAPOLAVORO "LA VIA DEL SALE"
IL MUSICISTA PRESENTERA' IL SUO ULTIMO CAPOLAVORO "LA VIA DEL SALE"
“Un tempo il sale era
prezioso come l’oro e preziose erano anche le vie attraverso le quali veniva
trasportato in tutto il mondo conosciuto: queste vie oggi hanno perso il loro
senso originario e i
luoghi che esse percorrevano sono abbandonati, quasi dimenticati. Un giorno anche gli oleodotti saranno dimenticati. Sopravvivono ancora, tuttavia, musicisti e strumenti tradizionali legati ai tempi che furono, quando la via era importante. Ho strappato questi strumenti alle loro terre e ho contestualizzato il loro rimpianto, il loro grido e il loro lamento in musiche e parole che ho composto per raccontare l’Europa di oggi, fatta di resti industriali, maestose rovine del terziario, biblioteche sommerse dalle acque, città distrutte, migrazioni e barricate: le nostre contemporanee Vie del sale.”
luoghi che esse percorrevano sono abbandonati, quasi dimenticati. Un giorno anche gli oleodotti saranno dimenticati. Sopravvivono ancora, tuttavia, musicisti e strumenti tradizionali legati ai tempi che furono, quando la via era importante. Ho strappato questi strumenti alle loro terre e ho contestualizzato il loro rimpianto, il loro grido e il loro lamento in musiche e parole che ho composto per raccontare l’Europa di oggi, fatta di resti industriali, maestose rovine del terziario, biblioteche sommerse dalle acque, città distrutte, migrazioni e barricate: le nostre contemporanee Vie del sale.”
Racconta così Michele
Gazich il nuovo album “La via del sale”, che verrà presentato giovedì 15
dicembre con un concerto al Teatro Rossetti di Vasto, in una delle date del
tour italiano ed europeo attualmente in corso. Al termine del live Gazich
dialogherà con i presenti in sala e con gli studenti di Vasto sulla tematica
che ci riguarda tutti dell'Europa oggi. E' prevista la presenza delle autorità
cittadine e dell'onorevole Prof. Giovanni Di Fonzo (inizio concerto ore 21,
ingresso libero con possibilità di donazione pro-terremotati).
Il settimo lavoro dello
scrittore di canzoni e violinista bresciano – già a fianco di songwriters come
Michelle Shocked, Mary Gauthier, Eric Andersen e Mark Olson – è disponibile su
etichetta fonoBisanzio con distribuzione IRD dal 29 settembre, a due anni dal precedente
lavoro “Una storia di mare e di sangue”. Ad anticipare l'opera, il brano
“Storia dell'uomo che vendette la sua ombra”, accompagnato da un videoclip che
è stato presentato in anteprima sull'home page del sito de La Repubblica.
La tracklist de “La via
del sale” comprende undici canzoni cantate da Michele Gazich con una voce che
si è fatta negli anni sempre più intensa, vera e dolente. Ciascun brano
contribuisce all'edificazione di un folkrock effettivamente italiano, senza
prestiti anglosassoni o americani, un suono dentro cui vibrano strumenti folk
realmente nostri come il piffero dell’Appennino (un oboe popolare dal suono
dolce e potente) e la zampogna del Sannio (dove la zampogna nacque, in epoca
pre-romana).
Accanto ad essi Gazich
ha inserito una strumentazione classica (violino, viola, pianoforte,
violoncello) e contemporanea (batteria, chitarra elettrica e basso), in un
incontro di geografie ed epoche differenti che contamina fra loro la musica
tradizionale, quella colta italiana e quella del mediterraneo.
Sul palco del Teatro
Rossetti Michele Gazich (voce, violino, viola, pianoforte) sarà accompagnato da
Marco Lamberti (chitarra, bouzouki, seconda voce) e dal giovane musicista
Jacopo Pellicciotti (zampogna), scoperto da Gazich in uno dei precedenti
passaggi in Abruzzo e coinvolto nella realizzazione dell'ultimo lavoro.
Parteciperà al concerto anche la cantautrice Lara Molino (voce, chitarra), il
cui nuovo album presto in uscita è stato prodotto dal musicista bresciano.
Insieme a loro
ripercorrerà la Via del sale animato da quello spirito di nomadismo artistico e
di ricerca costante che è la caratteristica essenziale di Michele Gazich e il
suo violino: incarnazione contemporanea dell’ebreo errante.
Vasto dicembre
2016
Menna Ivo
presidente dell’associazione culturale
“Il Cineocchio”
Menna Ivo
presidente dell’associazione culturale
“Il Cineocchio”
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