di GIUSEPPE CATANIA
L'Amministrazione Comunale da tempo ha pomposamente annunciato di aver risolto, con un geniale tocco magico, a parer suo, la ZTL nel centro storico di Vasto.
Purtroppo, la ZTL (Zona a Traffico Limitato) rimane un "rebus" irrisolubile perché ha inferto un altro colpo mortale al già degradato e abbandonato quartiere che, di fatto, conserva solo questo appellativo "storico", volutamente ignorato da quelli che hanno inventato la "zona traffico limitato".
Siamo di fronte ad un progetto negativo sotto ogni aspetto perché contribuisce ad "isolare" ulteriormente il quartiere, a renderlo "invivibile" per diversi aspetti.
PIAZZA CAPRIOLI - divieto di sosta. O-24 (da ridere) perché, in effetti, la zona è presidiata da mezzi, molti dei quali con il contrassegno "handicap". E i vigili? La sera sono a riposo.
VIA BARBAROTTA - Divieto di sosta - consentito solo circolare con direzione verso via Adriatica, con direzione obbligata per piazza Del Popolo, senza un posto macchina "riservato" a tutti i residenti "autorizzati",con violazione delle norme di legge.
Chi ha la sfortuna di addentrarvisi e non trova posto, è costretto o a tornare indietro su via Buonconsiglio oppure a imboccare senza altra alternativa,la discesa di Porta Palazzo e se non trova posto scendere fino alla strada della Marina.
VIA VALERICO LACCETTI - Divieto di accesso che penalizza il quartiere, mentre
rappresenta la via di svincolo dal centro storico, transitando su corso Palizzi, per Porta nuova, al pari di corso Dante Alighieri, raggiungere il Belvedere Francesco Romani e Via Roma,con direzione Marina.
ZONA S. CHIARA - (FOTO) C'è addirittura una ZTL che scatta la sera alle 21 e dura fino alle 8 del mattino, una fascia oraria in cui non c'è traffico e le auto dovrebbero stare ferme al parcheggio.
Scelte queste giunte dopo la presentazione del piano di recupero dell'urbanista Pierluìgi Cervellati (incaricato proprio della amministrazione comunale di Vasto,per la riqualificazione del centro storico) secondo il quale occorre tutelare "l'identità storica di Vasto e del suo territorio".
Ma probabilmente non intendeva con questo paralizzare le attività della zona e porre ostacoli alla "fruibilità" dei cittadini di quel tanto sbandierato centro "storico".
GIUSEPPE CATANIA
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