Gli effetti negativi o positivi del vino sono oggi fonte di grandi dibattiti
Ci avevano allarmato non poco, qualche anno fa quando avevamo letto che secondo alcuni detrattori della bevanda dionisiaca, nelle etichette delle bottiglie di vino, doveva apporsi la dicitura: “Attenzione ! È dannoso alla salute!". Come nei pacchetti delle sigarette! Beh! La differenza è quanto mai evidente e possiamo tranquillamente affidarla alla sintomatologia!
Ma, per tranquillità di tutti quelli che non disdegnano gustare un buon bicchiere di vino, durante i pasti (indicato anche come aperitivo), fortunatamente vennero in "soccorso" gli studiosi.
Non solo il vino buono corrobora 1’organismo, ma alcune sostanze antiossidanti contenute nel "Rosso Montepulciano d'Abruzzo", concorrono a ridurre il rischio di infarto e di trombosi.
La "certezza" giunse dagli studiosi del Centro di Ricerche Farmacologiche e Biomediche Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro, allora in piena attività. Un argomento serio e di tutto rispetto, quindi.
Va detto che l'uso moderato del vino, quello rosso preferibilmente, perché contiene resveratrolo. flavonoidi e tannino, associato a quella che è la nostra dieta alimentare detta comunemente "mediterranea", ha il pregio di scongiurare la formazione di coaguli, di conseguenza l'ostruzione delle arterie e quindi l'infarto. Bene, dunque: cin cin, alla salute! Bere un buon bicchiere di vino, quello "nostrano", per intenderci, fatto con l'uva, non fa male, anzi! Ma consigliamo, con moderazione, per non rischiare di fare la figura di Noè.
GIUSEPPE CATANIA
Nessun commento:
Posta un commento