venerdì 3 giugno 2016

La presenza degli Ortodossi a Vasto: sacri riti presso la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli

Importante è la presenza della comunità degli ortodossi, a Vasto. Ultimo grande appuntamento il mese scorso,  la Pasqua secondo la tradizione ortodossa.
II Responsabile della comunità Ortodossa Rumena della Parrocchia "Santi Sergio e Bacco, Padre Iulian Stoica, ha chiesto all'Amministrazione comunale di poter occupare, dal 14 al 30 aprile, lo spazio antistante la chiesa della Madonna di Costantinopoli, antistante lo stadio. E il Comune ha concesso lo spazio designato specificando in delibera che “la ricorrenza, oltre a rappresentare un'occasione aggregazione e socializzazione, riveste anche carattere spirituale per coloro che vivono in città religioni diverse".

La storia di assegnare un luogo di culto agli ortodossi inizia nel 2007.
La richiesta fu formulata, nel maggio 2007, dal consigliere comunale Luigi Marcello, rivolta al
sindaco Luciano Lapenna, con allegato un folto elenco di sottoscrittori. Una richiesta motivata dal fatto che a Vasto già da allora risiedevano alcune migliaia di immigrati che aspiravano ad ottenere
un luogo di culto ove poter liberamente osservare i riti della loro religione di fede greco-ortodossa.
Il consigliere Marcello sottolineava anche la possibilità che il luogo di culto potesse essere ubicato
nella Cappella della Madonna di Costantinopoli, allora in abbandono.

Era opinione diffusa il fatto che la richiesta non avrebbe incontrato ostacoli da parte dell'Arcivescovo Metropolita Chieti-Vasto Mons. Bruno Forte, di cui si conoscono le sue aperture verso le chiese di oriente, nella constatazione che altrove, in Abruzzo, ali'Aquila, è stata aperta una chiesa ortodossa, ospitata nella chiesa di Santa Croce, e mons. Antonio De Rosa, nominato nel 1993 Metropolita di Ravenna e d'Italia,con tale titolo si è trasferito nel capoluogo dell'Abruzzo.

La chiesa ortodossa in Italia è ritenuta una giurisdizione ecclesiastica, fondata nel 1991, è considerata chiesa nazionale ortodossa d'Italia, anche se non è in comunione con il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli.
Dare assistenza religiosa,morale,sociale e materiale, costituisce un punto di riferimento per gli ortodossi residenti nella Città e nei centri vicini, è quanto è stato sollecitato per esaudire un legittimo desiderio.

Tra l'altro, viene anche ricordato,che i sacramenti tra cattolici ed ortodossi sono identici, unica divisione è che non viene riconosciuta l'autorità del Papa, ma il solo ed assoluto Gesù Cristo.

Vasto,ormai città multietnica, deve essere aperta anche alla chiesa ortodossa per consentire ai fedeli di quella religione di poter svolgere il proprio culto legato al rito bizantino,i cui preti non sono vincolati al celibato (lo sono,invece,i vescovi, in quanto monaci).

In sintesi queste le differenze tra la Chiesa Cattolica e Ortodossa
IN CORSIVO la posizione della Chiesa Ortodossa 

CULTO - Le celebrazioni seguono il rito romano 0 quello ambrosiano
Le celebrazioni seguono il culto bizantino con 21 differenti rituali ADORAZIONE PUBBLICA - Quella Eucaristica è una delle pratiche più importanti e complesse
Non vi sono funzioni di adorazione pubblica del Santissimo Sacramento. COMUNIONE – E’ possibile partecipare anche a rituali eucaristici non cattolici
Proibito essere ammessi alla comunione eucaristica per mano di sacerdoti non ortodossi. CLERO - I preti e i monaci hanno l'obbligo del celibato
Non c'è l'obbligo del celibato (Esiste solo per i vescovi perché sono monaci) PAPA - II Papa è il Vicario di Cristo
Gli ortodossi non riconoscono l’autorità del Papa.
Ma Papa Francesco ha ampliato le relazioni e ha più volte espresso una forte volontà di dialogo e di rispetto con la Chiesa Ortodossa.
GIUSEPPE CATANIA

Storia della cappella di S. Maria di Costantinopoli a Vasto

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