lunedì 2 maggio 2016

Voci dalla Torre: excursus sulla Chiesa del Carmine





Voci dalla torre... STORIA, CULTURA, MUSlCA, TRADIZIONI: Excursus sulla Chiesa del Carmine 
L'Associazione Onlus Vigili del Fuoco in congedo, nel programma volto alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio storico,artistico, musicale,culturale di Vasto, ha promosso una serata (sabato 30 aprile), nella sede dell'antica Torre Diomede Del Moro, ospite il giornalista Giuseppe Catania per illustrare la storia delle chiesa del Carmine, eretta nel 1638, sulla cappella intitolata a San Nicola degli Schiavoni, la cui esistenza risale al 1362, costruita da una colonia di profughi slavi, sotto il regno di Alfonso I di Aragona.

Il giornalista ha anche commentato le numerose opere d'arte custodite nel tempio, tra cui "San Benedetto nella grotta" (opere del pittore vastese Nicola Tiberi), "Santa Teresa in estasi", Crocifisso con Santi "(di Fedele Fischetti), "La presentazione di Maria bambina al Padre Eterno" (di Crescenzo La Gamba), "Crocifisso con San CamiIlo De Lellis"(di Alessandro Tiarini), "Madonna del Carmine e Santi','(di Giulio Cesare de Litiis), la Statua della Madonna del Carmine (del vastese Antonio Molino). Evidenziato anche che l'architetto Carlo Vanvitelli ha disegnato la facciata della Chiesa (foto di una composizione in fil di ferro dell'artista vastese Emilio Santoro). FOTO




Ricordata anche le munificenza del marchese Diego D'Avalos che favorì le venuta dei padri Lucchesi (o Clerici regolari) fino al 1717 di cui facevano parte i vestesi Giuseppe Ricci e Luigi Barbarotta.

Il giornalista Catania ha poi fatto cenno alla regola Carmelitana codificata da San Broccardo e dal Beato Alberto, già approvate da Papa Onorio III, con la istituzione della festa il 16 luglio,per ricordare l'antichissima origine dello "scapolare" che libera dalle pene dell'inferno coloro che l'avrebbero indossato.

L’artista Emilio Santoro ha anche presentato une riproduzione della "Torre Diomede del Moro"realizzata in filo di ferro, sede delle manifestazioni.

Silvano Muratore, artefice di appassionate ricerche, si è cimentato in una meticolosa ricerca storico-letteraria sull'amore e sulla sensualità codificata su antichi testi che si riferiscono alla genesi su cui molti autori e studiosi hannno tratto spunti di critica. E' poi seguita una accademia lirico-musicale con la esibizione del soprano Noriko Oto che ha interpretato alcune "Ave Maria" su testi della antica tradizione "Vergine Madre" e "Ridonami la calma" con espressioni liriche che sono proprie del soprano, specie nella estensione degli acuti e nelle melodiose ed appassionate romantiche evocazioni, accolte con applausi e consensi. II tenore Giordano Gallo ha interpretato la famosa romanza "Mattinata" e l'immortale "A vucchella" rivelandosi un acuto cultore della musica classica che riesce a manifestare con impegno ed acuti virtuosi .

Una serata di grande passionalità che l'Associazione Vigli del Fuoco in congedo, presieduta da Antonio Ottaviario, ha realizzato nel contesto delle conviviali culturali della "Torre" .

Il 7 maggio (alle ore 17,30) la Torre iMomede del Moro ospiterà un'attrice vera Pina Bellano, per raccontarci storie vere, monologhi sul femminicidio.

(G.C.)





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